Vorrei un caffè!… però letterario
Caffè, libreria, relax, centro espositivo d’arte e di design, presentazione di libri e molto altro. Il caffè letterario di Roma è un contenitore di idee, di incontri e creatività. Riadattamenti metropolitani che fanno tendenza; da ex garage a luogo di cultura e intrattenimento.
Il caffè letterario - biblioteca
Immaginate di prendere un caffè. Seduti su uno sgabello futurista e di essere distratti da mille tentazioni visive. Dimenticate l’idea di un comune bar e fatevi sorprendere da un inedito spazio fisico, che da subito vi farà sentire in un posto che non vi sareste aspettati.
Se dalla rampa d’accesso gli occhi saettano e la mente corre, fuori c’è Roma.
Il caffè letterario di via Ostiense 95 è un grande contenitore di idee e creatività, un mix di arti visive e tecnologiche da gustare con un long drink.
Rivisitazione contemporanea dei salotti culturali del Novecento, il caffè letterario del terzo millennio diventa un trend, che piace alla gente per la sua naturale inclinazione ad essere un punto d’incontro per la social life, e non solo.
Un ritrovo delle ore libere, ma anche delle ore impegnate, perché lo scopo è veicolare la cultura a tutto tondo.
L'ingresso del caffè letterario
Il caffè letterario offre contestualmente spazi per la lettura, per la musica, per eventi culturali che trattano di cinema, presentazioni di libri, moda, design o semplicemente per piacevoli pause di relax.
Originale la sua struttura architettonica, da ex garage di mille metri quadrati a loft polifunzionale in stile newyorkese. Un grande open space, in cui tutte le funzioni commerciali e culturali si intersecano simultaneamente in tempo reale.
Firmato degli architetti Vincenzo Pultrone e Alfredo Caporale, il caffè letterario non nasce per caso, ma si colloca come “luogo culturale” all’interno di un progetto di ri-assetto dell’area degli ex Mercati Generali del quartiere Ostiense.
Parte di quella periferia urbana, che il comune di Roma ha voluto strappare al degrado con una serie di interessanti progetti di riqualificazione.
Il caffé letterario
E non è casuale se all’interno del caffè è ubicata la biblioteca comunale, che consente agli amanti della lettura di consultare un vasto patrimonio librario ed audiovisivo, diventando così un polo di richiamo per un folto numero di visitatori.
Un’attrazione di massa, che si allinea perfettamente con l’ideologia del caffè, che vuole sdoganare la cultura, dai luoghi istituzionali per accedere ad un pubblico diverso.
«Qui c’è posto per tutti in modo trasversale e democratico»: racconta la responsabile degli eventi letterari. E se dal palco centrale salgono le voci infervorate di un dibattito politico, noi, invece, rimaniamo appartate in un angolo della libreria.
Nel locale transitano circa tremila persone a settimana, dalle 9.30 del mattino fino alle due di notte e ognuno viene per interessi ed iniziative diverse; gli immigrati, per esempio,vengono principalmente per collegarsi ad internet o per gli scambi linguistici, gli universitari per studiare, i professionisti per una pausa dal lavoro.
Altri vengono perché i libri non li vogliono solo sfogliare, ma soprattutto acquistare.
La libreria propone una discreta raccolta di testi d’autori emergenti e di case editrici minori che non trovano canali di distribuzione dei loro prodotti.
Alcune postazioni internet
«Con la presentazione dei libri – spiega la responsabile – vogliamo non solo rendere visibile il lavoro dei nuovi scrittori, ma promuovere degli ambiti di discussioni integrate con il pubblico». Insieme alle iniziative della libreria, collabora la community di Autori online, con la nota rassegna culturale “Sinergie d’Arte”. L’anno nuovo preannuncia una novità verrà allestito uno spazio espositivo dedicato alle arti visive: Il Cubo d’Arte, che si avvarrà della conduzione organizzativa della community e darà vita a una rassegna di mostre collettive di artisti emergenti.
«Qui puoi trovare di tutto e di più – continua la responsabile – questo è un luogo di ibridazione dove trovano posto tante cose insieme», ad esempio, tutti gli oggetti di design che arredano il caffè sono in vendita, con la peculiarità che prima li usi e poi eventualmente li compri.
A sottolineare ulteriormente la poliedricità del caffè è la presenza degli studi televisivi di una emittente satellitare.
Eventi nel caffè letterario
L’intera struttura tv è separata dagli spazi del locale, ma completamente integrata e visibile dai luoghi di fruizione del caffè attraverso ampie vetrate; così, mentre si ordina un aperitivo, si possono osservare le riprese di uno spot pubblicitario.
A fare da elemento di cerniera alle attività del caffè è lo spazio ristoro; posto centralmente rispetto all’architettura del locale, ha il piacevole compito di integrare le funzioni eterogenee del caffè e di stimolare momenti di aggregazione tra le persone.
«È davvero rilassante il clima che si respira all’interno del caffè – aggiunge la responsabile –, dal 2006, anno in cui siamo aperti, non si sono mai verificati atti di violenza o risse; questo è indice che le persone si trovano a loro agio nel rispetto delle loro diversità».
Il rispetto della diversità e della eterogeneità, questi sono gli elementi-chiave che decretano, giorno dopo giorno, il vero successo del caffè-letterario di Roma.
Se passate di qui non esitate a fermatevi per un caffè!
Alessandra Mannarella