La forza delle donne

Storie di quotidianità. Racconti di donne che, in diverse fasi delle loro vite, si trovano ad affrontare momenti decisivi. Ma c’è qualcosa – ed è ciò che in qualche modo le accomuna – che le aiuta a “vincere”.

 

Serena Biagini, La fortezza di vetro, Kimerik 2008

“La fortezza di vetro” è una raccolta di brevi racconti che hanno come protagonisti personaggi femminili. Diverse sono le età delle donne che si avvicendano nelle pagine del libro. Ognuna ha una propria storia, ma ciascuna si ritrova ad affrontare e a dover riflettere su un momento critico, nel bene e nel male, della propria vita.
L’autrice, Serena Biagini, ci descrive diversi tipi di rapporti che vengono messi “alla prova”: quello con il proprio corpo, quello con la vita di coppia o con un nuovo amore e quello con la madre. C’è chi si trova a doversi confrontare invece con emozioni e sensazioni come quelle provocate dal dolore di una perdita o di una violenza. E poi c’è l’amicizia. Un racconto, un po’ distaccato dagli altri, è dedicato a una forma particolare di questo legame. Una sorpresa che vale la pena di lasciar scoprire al lettore.
Nel complesso l’opera è intima, riflessiva, toccante ma non per questo di difficile lettura. Le parole scorrono veloci sotto gli occhi, il linguaggio è semplice e chiaro, quasi elementare. Eppure tocca le corde dell’animo in modo preciso e calcolato. È difficile non farsi coinvolgere dalle storie narrate, non immedesimarsi nei pensieri e nelle emozioni delle protagoniste. L’abilità di descrivere in modo così competente e, allo stesso tempo, semplice la natura intima di ciascuno di noi è sicuramente dovuta alla formazione dell’autrice, laureata in Psicologia e specializzata in Psicoterapia e Sessuologia.

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Ogni storia diventa quindi una sorta di percorso terapeutico: la scrittrice accompagna il lettore alla scoperta e all’analisi di emozioni, pensieri intimi, dubbi, ansie e paure. Poi, attraverso le riflessioni che fa compiere alle sue protagoniste, lo porta alla soluzione e alla “vittoria” finale. Ed è a questo punto che si evidenzia ciò che accomuna le donne dei racconti e che le rende così forti e vincenti: l’amore. Amore per se stesse, prima di tutto. Amore per la vita, il compagno, i genitori e gli amici. Un amore che porta alla comprensione, all’accettazione, al perdono e che spinge ad andare avanti nonostante le difficoltà.
Le circa 60 pagine che compongono questa breve opera si sono conquistate la terza edizione del concorso “Granelli di parole”, promosso dalla Casa Editrice Kimerik. Una scelta condivisibile per la capacità del libro di stimolare l’introspezione del lettore e di lasciarlo con una gradevole sensazione di ottimismo.

Stefania Zabrak

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