Gli infedeli. Il peggio in un film
Esce domani, 4 maggio, nelle sale italiane, Gli infedeli, il film che racconta l’infedeltà maschile attraverso gli occhi di sette registi. Ci siamo già occupati di questo argomento in un precedente editoriale, ma la vista del trailer richiede un’ulteriore presa di posizione.
Qualche giornale ha considerato quest’ultimo troppo breve, perché davvero divertente. Io lo considererei già troppo lungo.
Ancora una volta, nascosto dalle risate e dall’umorismo, passa il più che decifrabile messaggio che fa dell’uomo che tradisce un “maschio”, che piace, simpatico: insomma, una figura vincente.
Si potrà dire quel che si crede, e cioè che è solo un film, che riflette la realtà, che ormai siamo nel terzo millennio, ma la verità è che l’asticella del rispetto dell’individuo sta inesorabilmente crollando verso il basso. Gli infedeli è un film che, seppur con tono ironico e scanzonato, rischia di promuovere la liceità della mancanza di rispetto, quello dovuto reciprocamente dai due partner.