Studiare a casa? Forse si può
Quante volte i nostri figli hanno manifestato segni di noia o insofferenza nell’andare a scuola. Quante volte, seppur per scherzo – ma nelle battute c’è sempre un fondo di verità –abbiamo pensato, quando eravamo bambini, di non andare più a scuola.
Sta prendendo sempre più piede il cosiddetto homeschooling, che consiste nella possibilità di studiare a casa, istruiti dai propri genitori o da persone che non sono necessariamente docenti. Il fenomeno riguarda prevalentemente le scuole elementari e medie, ma può valere anche per le superiori.
Non si tratta – sia chiaro – di un modo per rinunciare all’istruzione, o di stare a gozzovigliare tra le mura domestiche, ma di un sistema, attuato da genitori consapevoli, per migliorare e ottimizzare l’istruzione/educazione dei propri figli.
Studiare a casa è quindi possibile e ne parliamo durante la terza puntata della trasmissione radiofonica Qui si cambia, in diretta ogni giovedì dalle 18:30. La puntata, dopo la diretta del 4 maggio, sarà disponibile in streaming alla pagina della radio.
Marco Papasidero