Un aiuto concreto può salvare l’enciclopedia libera “Wikipedia”

Una lettera del fondatore di Wikipedia, Jimmy Wales, formula un nuovo appello per la salvezza dell’enciclopedia open source. Sergey Brin, co-fondatore di Google, regala 500 mila dollari alla Wikimedia Foundation.

Siamo di fronte ad una situazione gravosa per l’enciclopedia libera “Wikipedia” e non è la prima volta che questa va incontro a deficit onerosi. A tal proposito il fondatore Jimmy Wales lancia un nuovo appello a tutti i cittadini del mondo, allo scopo di poterne sostenere, mediante delle donazioni, i costi di gestione. D’altronde Wales comunica che è un’opera creata da lui personalmente, ma che nello stesso tempo è accessibile a tutti. Inoltre dice espressamente nell’appello che la sua creazione è una cosa speciale, una biblioteca, un tempio per la mente, un luogo dove chiunque può andare a pensare, imparare e condividere le conoscenze personali con gli altri. Pertanto varrebbe la pena solidarizzare per il quinto sito più visitato al mondo, inoltre non risultante a scopo di lucro, privo di pubblicità o di sezioni a pagamento. D’altro canto non stiamo parlando di un grosso colosso. Visto che possiede 679 server e solo 95 dipendenti, a confronto con Google, che ha quasi un milione di server, e Yahoo, che possiede 13.000 dipendenti, Wikipedia è una “piccola realtà”, anche se ogni mese vi accedono più di 450 milioni di persone, con miliardi di pagine visualizzate. Wales afferma espressamente di avere una coscienza e che se avesse inserito pubblicità all’interno dell’enciclopedia, sarebbe diventato ricco quanto Mark Zuckerberg di Facebook, ma ciò non appartiene al proprio modo di pensare.

//
//

Egli continua dicendo che «il commercio è una cosa buona, fare pubblicità non è sbagliato, ma in Wikipedia è fuori luogo». La lettera aperta rappresenta un modo per comunicare al pubblico che basterebbero solo 5 euro a persona per coprire i fondi di un intero anno di spesa. Ogni donazione andrebbe impiegata per la gestione di Server, larghezza di banda, manutenzione e sviluppo. A tal proposito, la sorpresa è venuta proprio dal co-fondatore di Google Sergey Brin che, insieme alla moglie Anna Wojcicki, ha donato 500 mila dollari alla fondazione Wikimedia. Già l’anno scorso Google aveva regalato 2 milioni di dollari a Jumbo, ma nonostante tale somma, Wikipedia è tornata a dover ricorrere a nuove fonti di finanziamento. Dunque, anche il sito è precipitato nella crisi economica e dopo la protesta contro il DDL intercettazioni, per l’enciclopedia libera arriva il rischio chiusura per insufficienza di fondi. Già in passato vi furono diversi segnali di banca rotta che però non ebbero esito, ma con la perdita di volontari a partire dall’anno 2009, ciò si rese più evidente, arrivando, alla fine, al gennaio 2011, quando per l’appunto 16 milioni di dollari in 50 giorni risolvettero tutte le problematiche del sito. In sostanza, oggi è un autentico allarme, quello che il fondatore della più famosa e più grande enciclopedia online, lancia sul web. Non basta un semplice contributo del popolo, ma è necessario quello di chi conta e delle aziende di grossa valenza economica. A tal fine, Jumbo invita chiunque a sostenere il progetto, per far sì che Wikipedia possa continuare ad esistere e ottenere miglioramenti continui.

Claudio Iaquinta

Foto: http://www.flickr.com/photos/nojhan/3204073130/

Click Here to Leave a Comment Below