
SOS: terapia del sorriso
Composta inizialmente da un gruppo di mamme, Sos Sorriso è un’associazione onlus di Cerignola, la prima nel suo genere, nata nel 2006. L’intento di queste donne è portare “gratuitamente” un sorriso negli ospedali, animate dall’amore verso il prossimo. (Foto: su gentile concessione di Sos Sorriso)
A raccontare la storia della Sos Sorriso di Cerignola è la sua Presidentessa, Antonella Tedeschi, Terziaria francescana. L’associazione, nata nel 2006 da un’idea del Capo Scout Donatella Paparella e dalla volontà di tre mamme, oggi è composta da quindici persone.
Il gruppo ha mosso i suoi primi passi nei reparti di Fibrosi Cistica e di Pediatria dell’Ospedale “Giuseppe Tatarella” di Cerignola e ha contribuito alla creazione di uno spazio giochi, allestito nell’atrio del reparto di Pediatria, e di una stanza destinata alle attività ludico-ricreative. A breve, le due aree saranno sottoposte a un rifacimento totale ad opera degli studenti dell’Istituto d’Arte “Sacro Cuore” di Cerignola, con il contributo dei Lion’s.
«Le attività che svolgiamo si basano sul principio cristiano della solidarietà e della beneficenza e vengono attuate con l’autofinanziamento e il contributo di alcuni sponsor locali, sensibili alla nostra causa: portare conforto a chi soffre e lotta quotidianamente contro la malattia» precisa la Tedeschi, e aggiunge: «per operare nel volontariato senza farsi prendere dalla smania di fare business, occorrono volontà, sacrificio, determinazione oltre all’onestà e alla responsabilità civile e sociale; principi fondamentali dell’associazione che presiedo». Quest’ultima dichiarazione vuole essere una risposta ai tanti finti clown che, anche a Cerignola, hanno rastrellato denaro negli esercizi commerciali spacciandosi come operatori dell’ospedale cittadino.
Sos Sorriso ha una pagina su Facebook (una terapia del sorriso anche virtuale) che è diventata un punto di riferimento per i bambini e per i genitori in cerca di un conforto cristiano. «Alcuni genitori usano la pagina per ringraziarci di aver fatto sorridere i loro figli; altri per cercare di mantenere vivo il ricordo dei propri figli, attraverso pensieri e aneddoti di chi li ha conosciuti, nella fase dolorosa dell’elaborazione del lutto» spiega la Tedeschi, forte degli insegnamenti metodologici appresi durante il “Corso di formazione per nuovi clown” (Clownterapia – Patch Adams), tenuto personalmente da Hunter Doherty “Patch” Adams, l’ideatore della terapia olistica fondata proprio sulla terapia del sorriso.
L’associazione collabora con altri attori sociali di Cerignola, tra cui S.f.i.d.a., il Centro sociale “Don Antonio Palladino”, il Centro d’ascolto “Palladino”, Parrocchie, Gifra e Araldini.
Lo scorso 17 giugno 2012 ha partecipato all’iniziativa “Un panzerotto per un sorriso”, organizzata dalla pizzeria “Al Ghiottone”, il cui ricavato (2.500 panzerotti venduti) ha permesso l’acquisto di un’apparecchiatura per eseguire test da sforzo cardiopolmonare, donata al reparto di Fibrosi Cistica dell’Ospedale cerignolano.
Il 19 dicembre 2012 Sos Sorriso ha animato il reparto Pediatria con spettacoli di magia, giochi e regali senza mai perdere di vista il duplice significato del Natale: da una parte quello consumistico, i regali portati dal Babbo Natale dell’associazione; dall’altra quello cristiano, la messa e la benedizione di Gesù Bambino portato dai bambini.
Il 5 gennaio 2013 l’associazione porterà la sua terapia del sorriso nel reparto di Oncoematologia Pediatrica della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo.
Alla domanda “Si può essere più buoni tutto l’anno?” Antonella Tedeschi risponde: «Certo che si può! Basta volerlo. Come diceva Padre Frederick William Faber “Un sorriso non costa nulla e rende molto. Arricchisce chi lo riceve, senza impoverire chi lo dona” e io non sono stata affatto impoverita da questa esperienza straordinaria».
Pasquale Braschi