Sogno d’una notte di mezza estate

“A cosa bassa e vile può l’Amore dare di bella e nobile il valore”

Autore: William Shakespeare
Genere: Commedia (5 atti)
Data: 1596
Tema Principale: Amore (conquistato con fatica)
Scenario: Atene; Bosco nei pressi di Atene
Note: Shakespeare si prende gioco dei giuramenti d’amore e dei capricci di cupido
Trama: Per celebrare le nozze di Teseo duca di Atene, e Ippolita regina delle Amazzoni, dei rozzi artigiani ateniesi diretti da Bottom, un tessitore, decidono di rappresentare in loro onore “La storia di Piramo e Tisbe”. Il bosco è il luogo delle prove. Qui ci sono anche Lisandro e Ermia, amanti, fuggito da Atene perché il padre di quest’ultima vorrebbe darla in sposa a Demetrio che li insegue, inseguìto a sua volta da Elena che lo ama. Nel bosco, Oberon re delle fate, e Puck il folletto servitore, si divertono alle spalle dei quattro giovani e di Titania sposa di Oberon, con incantesimi e sotterfugi. La vittima privilegiata è Titania, a cui viene dato un filtro che la fa innamorare del primo che vede, cioè Bottom, a cui è stato mutata la testa, da Puck, in quella di un asino. La trama si volge al termine quando Oberon decide di annullare gli incantesimi, così Teseo trova gli amanti e benedice i matrimoni in base ai reali sentimenti. I rozzi ateniesi mettono in scena la loro tragedia, sfiorando la farsa, così divertendo il duca e la corte.

Informazioni biografiche e curiosità
Note: Nato a Stratford-on-Avon nella primavera del 1564, fu battezzato il 25 aprile, anche se la tradizione ha tramandato il 23, facendo coincidere così il giorno della nascita con quello della morte, avvenuto nel 1916 a Stratford-on-Avon.
Sono molti i biografi e i critici che nel corso degli anni si sono cimentati nell’analisi dell’opera di Shakespeare; alcuni “antiscespiriani” dicono che non tutto l’operato che ci è pervenuto sotto il suo nome sia farina del suo sacco; di alcuni dei i suoi 37 drammi, 4 poemetti e 154 sonetti, lui sarebbe stato solo il prestanome di autori come Francis Bacon e suo fratello, i suoi due protettori, il conte di Southempton e il conte di Essex, di Marlowe e di Elisabetta I. La critica contemporanea nega tutto ciò e non concorda con la possibilità di opere apocrife.
Tutte le opere drammatiche di Shakespeare sono state concepite per essere rappresentate e non pubblicate.

Opere teatrali in ordine cronologico: (fonte Wikipedia)
King Henry the Sixth. Enrico VI, parte prima/parte seconda e terza 1588-92
The Lamentable Tragedy of Titus Andronicus. Tito Andronico 1589-93
The Comedy of Errors. La commedia degli errori 1590-94
The Taming of the Shrew. La bisbetica domata 1590-93
The Life and Death of Richard the Third. Riccardo III 1591-94
The Two Gentlemen of Verona. I due gentiluomini di Verona 1594-95
Love’s Labour’s Lost. Pene d’amor perdute 1593-96
A Midsummer Night’s Dream. Sogno d’una notte di mezza estate 1596
The Tragedy of Romeo and Juliet. Romeo e Giulietta 1594-95
The Life and and Death of King John. Re Giovanni 1590-97
The Life and and Death of King Richard the Second. Riccardo II 1594-96
The Merchant of Venice. Il mercante di Venezia 1596-97
King Henry the Fourth, parte prima e seconda. Enrico IV 1597-1598
Much Ado About Nothing. Molto rumore per nulla 1598-99
The Life of King Henry the Fifth. Enrico V 1598-99
The Life and and Death of Julius Caesar. Giulio Cesare 1599-1600
As You Like It. Come vi piace 1599-1600
Twelfth Night, or What You Will. La dodicesima notte, o Quel che volete 1599-1600
The Merry Wives of Windsor. Le allegre comari di Windsor 1600-1601
The Tragedy of Hamlet, Prince of Denmark. Amleto 1600-1601
The Tragedy of Troilus and Cressida. Troilo e Cressida 1601-02
All’s Well that Ends Well. Tutto è bene quel che finisce bene 1598-1608
Measure for Measure. Misura per misura 1601-04
The Tragedy of Othello, the Moor of Venice. Otello 1602-05
The Tragedy of King Lear. Re Lear 1605-06
The Tragedy of Macbeth. Macbeth 1605-06
The Tragedy of Anthony and Cleopatra. Antonio e Cleopatra 1606-07
The Tragedy of Coriolanus. Coriolano 1607-08
The Life of Timon of Athens. Timone d’Atene 1605-08
Pericles, Prince of Tyre. Pericle 1608-09
The Tragedy of Cymbeline, King of Britain. Cimbelino 1609-10
The Winter’s Tale. Il racconto d’inverno 1610-11
The Tempest. La tempesta 1611-12
The Life of King Henry the Eighth. Enrico VIII 1612-13

Il teatro inglese del ‘500
Nel ‘500 l’architettura del teatro era molto diversa da quella odierna. Gli attori recitavano su di una piattaforma chiamata “scaffold” ed indossavano sempre abiti elisabettiani e lussuosi, anche se interpretavano opere di tutt’altro soggetto; le parti femminili erano sempre affidate a giovani ragazzi. Il pubblico “d’élite” assisteva alla rappresentazione adagiati su panche nei piani superiori, mentre il “popolo” gremiva il cortile sottostante, in piedi.
Nel 1576, a Londra, si aprì il  primo teatro “The Theatre”, dove si rappresentarono le opere giovanili di Shakespeare. Il fondatore fu James Burbage, che adottò il cortile circolare, la nostra futura platea, e il palcoscenico ellittico circondato da tre ordini di gallerie. Alle spalle del palcoscenico c’era una parete con due porte che conducevano negli spogliatoi, ed una terza dietro ad una tenda, che dava sul fondo del palcoscenico. Dietro a questa tenda o arazzo, si celavano alcuni attori prima di entrare in scena: ad esempio Polonio dell’Amleto; sarà questa il nostro futuro sipario. Sopra gli spogliatoi vi era una parte che in genere era utilizzata per scene di battaglie o per il balcone di Giulietta; più su vi era una piccola torre dedicata all’orchestra, dove un trombettiere con tre squilli di tromba, avvisava dell’inizio dello spettacolo. Ancora più in alto vi era una bandiera che, quando sventolava, avvisava che il teatro era aperto.

Adalgisa Cornelio

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