Sms al volante, pericolo costante
Guidare messaggiando è più pericoloso che guidare dopo aver fumato cannabis o dopo aver bevuto. Eppure, secondo un’indagine di Intel e Redshift Research, sebbene il 77% degli italiani condanni chi legge o scrive messaggi alla guida, uno su tre lo fa abitualmente.
Sms al volante, pericolo costante. Suona un po’ come uno slogan pubblicitario, invece è un monito per tutti gli autisti che alla guida abusano del cellulare e che, distratti, seminano pericolo sulle strade italiane. Sebbene, infatti, il 77% degli italiani condanni chi legge e scrive messaggi alla guida, uno su tre lo fa abitualmente.
Insomma, gli italiani in tema di sicurezza stradale, pur consapevoli della pericolosità dell’uso del cellulare in macchina, ne abusano, disinteressandosi delle leggi e del rispetto della vita propria e degli altri. È quanto rivela un’indagine condotta da Intel, in collaborazione con Redshift Research per conto dell’EMEA (Europe, Middle, East and Africa) che mette a nudo vizi e debolezze degli italiani alle prese con il cellulare, strumento irrinunciabile per eccellenza.
Da quest’indagine scaturisce l’immagine di un italiano incosciente ed irresponsabile anche di fronte al pericolo che incorre e in cui trascina gli altri, disinteressandosi della vita propria e altrui e delle leggi che la tutelano. Guidare messaggiando è, infatti, pericoloso. Secondo uno studio sulla pericolosità del cellulare alla guida, pubblicato dall’autorevole «Ward’s Auto», il tempo di reazione di chi guida aumenta del 35% se manda un sms, peggio dell’effetto dell’alcool (+ il 12%) e perfino peggio di quanto accade se si faccia uso di Cannabis (+ il 24%). Ciò vuol dire che quest’azione distrae il conducente che, abbandonando il volante per scrivere, perde il controllo della vettura provocando incidenti.
L’Inghilterra dà un esempio eclatante attraverso la diffusione di un video il cui messaggio riassume in quattro minuti come e perché avviene un incidente e, soprattutto, quali possono essere le conseguenze di una brutta abitudine alla guida, sempre più diffusa fra gli automobilisti del nuovo millennio. Il messaggio drammatico, scioccante, tremendamente attuale, contenuto nel video prodotto dalla polizia inglese per educare i giovani automobilisti del Galles, ha il merito di scuotere le coscienze.
La Francia spara multe salatissime sui guidatori irresponsabili nell’uso del telefonino e irrispettosi della propria vita e di quella altrui.
E in Italia? In Italia è giunta l’ora di fare sul serio, a cominciare dalla scuola che dovrebbe sensibilizzare i più giovani verso un uso corretto di questo strumento. Dalle primarie all’università, il telefonino, che non ha età, potrebbe diventare una materia da studiare sui banchi di scuola, affinché senso civico, responsabilità e rispetto della vita non ci abbandonino mai, nemmeno quando siamo al volante!
Tina Bruno
Foto: http://www.flickr.com/photos/saulgordillo/3975962051/