Lowell on the road

Lo spirito on the road si protrae lungo le strade che portano a Lowell, città industriale che ha dato i natali allo scrittore Jack Kerouac. Tappa obbligatoria per rendere omaggio ad un uomo che con i suoi scritti ha messo in viaggio migliaia di giovani negli Stati Uniti. (Foto: © Francesco Longo; foto di copertina: Matt Galletta (www.mattgalletta.com)

L’autoradio sta passando della buona musica rock da viaggio, di fianco a me vedo scorrere il paesaggio e, pur conoscendo la mia direzione, ho l’impressione di perdermi tra le strade di questa grande America.

Centro cittadino

Mi sono appena lasciato alle spalle Boston e ora le mie ruote corrono verso Lowell, Massachusetts, città di nascita dello scrittore Jack Kerouac.
Mi sento elettrizzato all’idea di poter visitare la città natale di uno dei miei scrittori preferiti e soprattutto sono fiero di andarci on the road, come recita il titolo del suo libro.
Dopo circa un’ora di viaggio vedo finalmente le porte della città. Prima di andare direttamente alla tomba dello scrittore, decido di camminare per Lowell per prendere confidenza con il posto. La cittadina ora è semideserta ma la sensazione è che lo sia sempre, non solo in questo particolare momento.
Tutto mi sembra familiare, forse per i racconti di Kerouac o forse sono solo le suggestioni che i suoi libri mi hanno suscitato. Si respira un’aria malinconica, come in una città nella quale non succede mai niente o come in un luogo nel quale il tempo sembra si sia fermato forzatamente al suo periodo migliore.

Jack Kerouac Memorial

Camminando per le strade ho la netta sensazione che la gente sappia che io sia straniero. I miei occhi guardano ogni angolo e curiosano tra le vie del centro lastricate di mattoncini, lampioni in ferro battuto che delineano la strada, e i cittadini di Lowell forse vedono con sospetto la mia curiosità.
Questa cittadina industriale sembra rimasta ferma nel tempo, nelle sue case e nelle sue vie costruite a tavolino agli inizi del 1800, quando si è cercato di realizzare proprio qui il primo progetto di comunità industriale negli Stati Uniti.
Dopo l’ultimo sguardo al centro mi dirigo verso il “Jack Kerouac Memorial”, un parco con il più grande monumento funebre mai dedicato a uno scrittore: decine di blocchi di marmo scolpiti con alcuni brani tratti dai suoi libri sono disposti tutto intorno.
Il memoriale non poteva sorgere in un posto migliore, nella tranquillità del parco ma nello stesso tempo vicino alla strada e ai suoi “suoni” che lui tanto ha contemplato negli anni.

Tomba di Jack Kerouac

Dopo aver letto alcuni brani, mi dirigo verso l’Edson Cemetery, dove riposa lo scrittore.
Senza l’aiuto di una signora incontrata per caso mi sarei sicuramente perso nelle vie dell’immenso cimitero. Cammino quindi con le indicazioni datemi e finalmente mi trovo davanti alla tomba di Jack Kerouac: «Ti Jean, John Kerouac, he honored life».
Sopra, numerose lettere, matite, penne e sigarette. Rimango fisso ad osservare la lapide un po’ in imbarazzo come se lui fosse stato realmente di fronte a me. Lascio anche io un foglio con un racconto breve e due sigarette, così da creare nella mia testa l’immagine di lui che legge il mio scritto fumando.
Continuo a ciondolare per qualche minuto e poi decido di andare via e di proseguire il mio viaggio verso Springfield per una sosta per la notte, considerate le molte miglia che devo ancora percorrere per arrivare a Bethel, NY.

Periferia della città

Me ne vado portandomi dietro un po’ di quella malinconia che ho incontrato qui; lancio un ultimo sguardo a Lowell dallo specchietto retrovisore prima di entrare in autostrada, lasciandomi alle spalle le case in legno che mi accompagnano fuori dalla città.
Seguendo il mio programma di viaggio mi sto cibando di sensazioni, prima ancora che di luoghi turistici che sto visitando. E come un affamato di sensazioni, continuo a guidare verso un’altra destinazione seguendo quello che Kerouac scrisse in un racconto: «c’è sempre qualcosa di più, più in là… e non finisce mai».

 

Francesco Longo

 

Click Here to Leave a Comment Below