Petito rivive al Teatro del popolo

La povertà, la fame, come sbarcare il lunario, sono gli elementi regnanti e il collante dei due atti unici, messi in scena al Teatro del popolo Trianon Viviani, dal 14 al 30 novembre. Lo spettacolo prodotto dagli Ipocriti, “La scampagnata dei tre disperati e Francesca da Rimini”, è composto da una farsa e da una parodia di Antonio Petito, riscritte e strutturate nella messa in scena da Antonio Casagrande (Don Anselmo/Lancillotto). Si parte da una foresta, dove i “disperati” vagano e soffrono le pene dello stomaco, ritrovandosi in un’osteria, nella quale l’oste di Petito, trasformato in ostessa per l’occasione, crede di essere la fidanzata di Silvio Pellico. I disperati vengono “ingaggiati” da quest’ultima, come sostituti degli attori della Francesca da Rimini, in cambio di un lauto pasto, al fine di mettere in scena l’opera che pensava le fosse stata dedicata dal Pellico. Non mancano le gag e le scroscianti risate, ma si apprezzano maggiormente gli assolo comici, tra cui citiamo quelli di Giovanni Esposito (Felice/Guido) e Susy Del Giudice (Luisella/Suggeritrice). Un ritmo troppo soft rallenta lo spettacolo che riesce a trasmettere gli ideali di Petito, ma lascia dei puntini sospensivi nell’animo degli spettatori che non riescono ad essere appagati.

Adalgisa Cornelio

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