Innocenza dei bambini

L’innocenza dei bambini

L’infanzia è sempre stata considerata un mondo di innocenza, bellezza e autenticità dell’essere. Il bambino è simbolo dell’essere indifeso, bisognoso di protezione. Una riflessione sull’innocenza dei bambini attraverso i versi di Alda Merini e di Cosimo Clemente.

Innocenza dei bambiniI bambini non sono oggetti, creature indifese che vanno protette dal mondo degli adulti. Sono anime che chiedono di essere amate e rispettate.
Il bambino rappresenta il nucleo umano della formazione della personalità, fondamento per l’esistenza futura. La bellezza del bimbo è quella di un fiore appena sbocciato. Quando vediamo un bambino, vediamo nei suoi occhi quella luce immensa dalla quale si espande calore, innocenza, felicità e tanto amore.
Anche la pedagogista Maria Montessori definisce il bambino “un essere completo”, capace di sviluppare quell’energia creativa che viene chiamata amore. Per lei, il bambino è una forza purificatrice della vita e della storia.
Nel Vangelo è scritto: «lasciate che i bambini vengano a me e non li ostacolate perché di quelli come loro è il regno di Dio». Infatti, solo colui che si fa umile e obbediente come un bambino potrà entrare nel regno di Dio perché si rimette nelle Sue mani, si affida alla Sua grandezza, al Suo amore. La bellezza del bambino, dunque, è una luce soprannaturale, è la chiave di lettura dei Vangeli e l’accesso alla felicità eterna.
Anche la poesia dà un messaggio profondo che arriva dall’anima. Messaggio che esprime i valori della vita trasmettendo emozioni che ognuno di noi ha nel proprio cuore.

Proponiamo la poesia di Alda Merini, intitolata Bambino, che esprime la bellezza propria del fanciullo.

 

Bambino

Bambino, se trovi l’aquilone della tua fantasia
legalo con l’intelligenza del cuore.
Vedrai sorgere giardini incantati
e tua madre diventerà una pianta
che ti coprirà con le foglie.
Fa’ delle tue mani due bianche colombe
che portino la pace ovunque
e l’ordine delle cose.
Ma prima di imparare
a scrivere
guardati nell’acqua del sentimento.

 

In questi versi, si auspica che il bambino regali il suo amore per il prossimo, portando pace e serenità in tutto il mondo. Il bambino è una sorta di bellezza eterna che Dio ha creato e che noi adulti dobbiamo amare. In particolare, il verso fa’ delle tue mani due bianche colombe / che portino la pace ovunque ci comunica, attraverso il simbolo per eccellenza della pace, la colomba, come il bambino sia portatore di concordia, di ordine e di semplicità.

Vogliamo proporre un’altra lirica, Fiammella, diCosimo Clemente, poeta nato a Eboli. Ha scritto “Come ali di farfalla” e “La danza della mia vita”. È redattore de “il Saggio”. I versi di questa poesia, dedicati alla nipotina, esprimono la fragilità del bambino e di come sia indispensabile, per la sua crescita, l’amore.

Fiammella

Fiammella, sei una piccola
minuscola fiammella
posta al centro del mio cuore.
Fiammella fragile, innocente,
che cresce con l’amor
di chi lievemente t’accarezza
e ti bacia.
Il visino dolce d’amor
meravigliosamente illuminato
di preziosa luce,
che richiama l’alba
dopo e la notte per
una lunga vita,
e per vederti
sempre felice.

 

Molto toccanti i versi fragile, innocente / che cresce con l’amor / di chi lievemente t’accarezza / e ti bacia, che trasmettono la profonda necessità di regalare amore al bambino, in modo che possa crescere nella vita sereno e felice.

Le due poesie di Alda Merini e Cosimo Clemente assolvono il compito di toccare l’anima dell’adulto, diffondendo la consapevolezza della bellezza del fanciullo.

Katia Belloni

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