Lettera per la festa della mamma: anche gli adulti le dicono ti amo
13 maggio. Festa della mamma. Ricorrenza che molti dimenticano. Fissare una dota per festeggiare le mamme – si potrà pensare – non ha una grande utilità, eppure un giorno in cui, più degli altri, ricordiamo la nostra origine – e tutta la l’abbiamo in comune – non può che essere importante.
Madre. Mamma. Due modi per intendere la stessa figura, la stessa persona. Se può essere scontata la sua presenza durante la nostra infanzia, un po’ meno lo è quella nella nostra vita di adulti. I suoi consigli, l’averci fatto sentire grandi e maturi o ancora un po’ bambini e indifesi. Quando cresciamo la tenera guida diventa alleata, sostenitrice, appoggio.
Spesso gli uomini e le donne mettono un po’ da parte la propria mamma, magari distratti dalla presenza di nuovi protagonisti nella propria vita, dalla lontananza o dalle scelte fatte. Però con la madre permane un legame speciale. È lei che ci ha accolto per nove mesi nel suo grembo, facendoci apparire comodissimo quello spazio a volte un po’ stretto, nel quale ci giravamo e giravamo, dandole occasionalmente qualche lieve calcio, sempre perdonati. È lei che ci ha accolto tra le sue braccia durante i primi momenti di vita, con quel suo sguardo trasognato, che non ricordiamo ma di cui, è suggestivo pensarlo, il nostro inconscio potrebbe conservare qualche minimo frammento. Sempre lei a guidarci alla scoperta della nostra nuova casa, a farci conoscere gli altri che, seppur incontrandoci per la prima volta, già ci volevano bene.
I bambini scrivono una lettera per la festa della mamma. Ma questa non è una giornata solo dei più piccoli. Oggi gli adulti devono ricordare di essere stretti da un legame speciale alla loro mamma. Non servirà una lettera. Basterà rifletterci su e dirle ti amo, anche solo nella nostra mente. Non dimentichiamoci dello straordinario miracolo che si realizza ogni volta che nasce un bambino: difendiamo la vita e facciamo sì che questo prodigio possa realizzarsi sempre, in tutti i casi in cui nel grembo di una donna si sia accesa una scintilla.
Marco Papasidero