La Rete per le Eccellenze Nazionali (RENA), una proposta per la primavera italiana
Fare dell’Italia A.R.T.E.: un Paese aperto, responsabile, trasparente ed equilibrato. RENA, un’Associazione di giovani per i giovani. Gente che ha deciso di trasferire il proprio successo e replicarlo; mettersi insieme per realizzare importanti progetti a beneficio del Paese.
C’è un luogo nella Rete dove risorgono i talenti, tornano i cervelli e si entusiasma l’anima dell’intelligenza collettiva.
Si chiama RENA (http://www.progetto-rena.it), Rete per l’Eccellenza Nazionale. Gli abitanti, “gli arenauti”, stanno progettando un’arma di costruzione di massa, dice il loro presidente, Alessandro Fusacchia.
RENA nasce nel 2006, quando un gruppo di giovani trentenni crea un network dove riflettere e reagire alle condizioni della nostra Italia: opaca, depressa, isolata; dove si investe nel raggiro e nella raccomandazione invece che nella produttività e nel talento; dove l’informazione è spesso distorta, dove non c’è progetto, dove il mondo è veloce e l’Italia ferma. Dove tutti, un po’ raccomandati, un po’ lavoratori in nero, un po’ politici e governanti, affaristi e malpensanti, montiamo curricula, dimenticando di costruire la nostra storia e i giovani.
L’esperienza dell’intelligenza collettiva, sfruttata dai giganti del web 1.0 per interessi commerciali, qui, in RENA, sfrutta il web per promuovere progetti che contribuiscano alla costruzione e alla valorizzazione dell’eccellenza. L’intenzione è quella di reclutare e unire le menti e i prodotti di successo, frutto dell’esperienza di gente motivata e impegnata, per ricostruire l’Italia.
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Se volessimo tracciarne un profilo, gli arenauti vivono e lavorano in Italia o all’estero; imprenditori, professionisti, scienziati, provenienti dal pubblico e dal privato, hanno maturato esperienze in diversi contesti culturali; la mobilità, per loro, è un fattore indispensabile per favorire la circolazione delle idee, il confronto tra progetti, l’incontro di interessi diversi, trasferire esperienze di successo e replicarle. È gente che rinuncia al privilegio dell’esclusività per trasmettere i propri risultati ai “prossimi”. Trentenni che vogliono investire sui ventenni. Beh, è straordinario! “Avanti i prossimi”, è stato proprio il titolo della loro assemblea generale di quest’anno, dove i prossimi non sono loro, ma la generazione successiva. I progetti-obiettivo dell’Associazione sono descritti nel loro statuto. Qualità della democrazia: idee e proposte concrete di buon governo; sviluppo delle comunità locali: rendere i territori partecipi e concorrenziali nel cambiamento, mettendo al loro servizio le conoscenze tecniche e il trasferimento di buone modalità operative; formazione e talento: valorizzazione e opportunità per le nuove generazioni, rafforzare la cultura del merito, far emergere il talento di cui ognuno dispone; innovazione: fare della ricerca e della trasformazione una buona abitudine capace di mantenere l’Italia al passo con la modernità, e garantirle uno sviluppo economico, sociale e culturale costante. Nel sito dell’Associazione si spiega come partecipare alle iniziative: se un arenauta ha un’idea e vuole condividere o trasmettere un’esperienza di cui è stato protagonista o partecipe, entra in contatto con RENA e richiede aiuto per sviluppare o trasformare quell’idea o per realizzarne il resoconto in un articolo, in uno studio e, laddove possibile, in un progetto concreto. A fronte della richiesta, RENA si attiva mettendo a disposizione la rete degli associati per creare partenariati con aziende, enti o istituzioni, reperire fondi, offrire strumenti di comunicazione e promozione adeguati. In ogni caso, l’attività rimane nelle mani di chi l’ha proposta e la squadra che si raccoglie attorno all’iniziativa ne cura lo sviluppo e ne assicura la realizzazione. RENA mette insieme le diverse professionalità, per fare in modo che le idee, le passioni e le competenze di ognuno incontrino quelle degli altri trasformandosi nell’ambizione comune di migliorare l’Italia. Un messaggio ai giovani, tratto da un discorso di Herb Brook: «Questo è il vostro momento: andate fuori e vincete».
Piero Giordano
Foto: http://thebizloft.com/