La capanna sul fiume

La storia di un due donne e del fiume che fu uno spartiacque nelle loro vite… e dell’uomo che entrò in queste vite. L’arrivo di Jonathan nelle campagne del Somerset obbliga Pamela e Vinny a cambiare: a imparare come guadagnarsi la propria felicità.

La campanna sul fiume – Maggie Makeapeace

Watershed, spartiacque, è il titolo originale di questo romanzo di Maggie Makeapeace. Romanzo che è la storia di due donne di mezza età. L’una forte, intraprendente, dedita agli altri; tanto dedita da risultare autoritaria e invasiva. L’altra fragile, rassegnata e accondiscendente; tanto accondiscendente da avere accettato di trasferirsi nella villetta di campagna  dell’amica, nel Somerset. È la storia di Pamela e Vinny. Nel cuore delle campagne inglesi, Pamela è la padrona indiscussa della casa. Lei sola prende ogni decisione, mentre Vinny si comporta come la sua «moglie ideale». Ma poi diventa anche la storia di un uomo, Jonathan… e cambia tutto, nella storia di un uomo e due donne. Jonathan giunge nel Sommerset per chiudersi in un cottage e scrivere un libro. Scrivere della sua ossessione: l’acqua. Il libro, quindi, si trasforma in un bizzarro triangolo in cui Pamela, con la sua rude intraprendenza, cerca di farsi posto nella vita del nuovo arrivato mettendo bocca su tutto. Lo tratta, più che come un uomo da conquistare, quasi come un figlio a cui dispensare consigli non necessariamente richiesti. Forse per questo Jonathan è tanto scostante e burbero nei suoi confronti, preferendogli la gentile timidezza di Vinny.
L’immagine guida de La capanna sul fiume, tuttavia, non è certo il triangolo. L’acqua è il refrain del quinto romanzo di Maggie Makepeace. L’acqua e la sua bellezza prepotente e delicata nel paesaggio del Somerset. Ma anche la sua autorità: le piogge, gli acquazzoni o gli incendi da spegnere. E soprattutto l’acqua del fiume, l’acqua che è spartiacque, (watershed), nelle vite di Pamela Vinny e Jonathan. Questo specchio fluido e trasparente diventa il luogo dove riflettersi e imparare a conoscersi, a conoscere gli altri, e capire cosa veramente sia la felicità. Un vero e proprio spazio di contemplazione e meditazione. E se il fiume è la metafora dei cambiamenti di cui saranno protagonisti le due donne e l’uomo, sarà proprio un getto d’acqua – paradossalmente quello di un’inondazione – a riportare a galla le parole non dette o dimenticate, i ricordi, i sentimenti e le passioni… Insomma, tutto quello che è necessario per permettere alla felicità di trovare la strada giusta. Come l’inondazione spazza via tutto, così i sentimenti spezzano le catene che li imbrigliavano, permettendo ai protagonisti del libro di dare una svolta decisiva allo loro vite; permettendo loro di tornare a vivere veramente.
Per essere felici, dobbiamo scegliere di esserlo.

Maggie Makepeace, La capanna sul fiume. La Tartaruga, Milano 2009 (€ 17.50)

           Silvia M. Blakely

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