Il menu perfetto? Ti basta un’ora… e un buon libro!

Benedetta Parodi sbarca su La7 con uno show tutto suo, I menù di Benedetta. Dopo l’addio amaro a Cotto e Mangiato, la Parodi torna con la sua cucina “casalinga” e un nuovo libro, in uscita a metà ottobre. Fra vecchie accuse e nuovi adepti.

È partito il 19 settembre, su La7, il nuovo programma culinario di Benedetta Parodi, già star dei fornelli di Italia 1 con Cotto e Mangiato e ora madrina di tutte le provette cuoche italiane su La7. Un’ora di programma, con la presentazione di un intero menù, ospiti famosi e non, e moltissime sorprese. Fra queste, un nuovo libro, in uscita nei prossimi giorni, che porta il titolo del nuovo programma, I menù di Benedetta. Un riscatto dell’immagine che per tre anni l’ha identificata con il programma Mediaset e con gli omonimi libri? Forse. Quel titolo, di fatto, le ha regalato un enorme successo anche come scrittrice. Le sue ricette sono diventate veri e propri best seller; le donne – e non solo – le leggono, le amano, ne discutono sul web. “Un caso letterario”, l’hanno definito, “un’offesa all’arte culinaria”, l’hanno additato altri. Sì, perché Benedetta Parodi ha letteralmente rivoluzionato il mondo dei ricettari. Le sue proposte sono semplici, veloci, difficile che vengano male. I suoi menù partono da ingredienti surgelati, sughi pronti, salumi confezionati e hanno così fatto inorridire molti chef. «Sono un’appassionata, paragonarmi è insensato» dice lei. «Se vado in un ristorante mi aspetto piatti ricercati, a casa di amici no. E ci sono ristoranti dove si mangia molto peggio che da me». Lei, Benedetta, è una donna come tante altre: moglie e mamma super impegnata di tre figli, si scontra ogni giorno con la sfida della tavola. Ciò che propone sono piatti per tutti, ricette sane, economiche e veloci, con lo sguardo rivolto a tempo e portafoglio. «Non avrete sorprese: le ricette contenute in questo libro – scriveva nel suo Cotto e Mangiato – sono state tutte provate da me e promosse dalla mia famiglia e dai miei amici». Al riguardo, i commenti che l’hanno accompagnata negli anni lo confermano: Benedetta Parodi è stato l’angelo custode di neo-spose bloccate davanti ai fornelli e di chiunque avesse ormai deciso di attaccare il grembiule al chiodo. Con lei non si diventa grandi chef, ma si affrontano meglio le incombenze di ogni giorno. La nouvelle cuisine la lasciamo al Gambero Rosso. Gli altri libri sono inaffrontabili manuali scientifici, al confronto.
Staremo ora a vedere cosa ci propone ne I menù di Benedetta, pronti con freezer aperto, apriscatole a portata di mano e il dito indice per assaggiare il risultato. Magari, sul momento, non diremo più “Cotto e… mangiato”, come faceva lei, ma la buona riuscita dei suoi piatti troverà sicuramente molte altre espressioni per sostituire quest’ultima.

Silvia Signoretti

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