A Pescasseroli l’Europarc 2010
Il Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise ospiterà l’annuale conferenza dell’Europarc Federation, dal titolo “Vivere insieme. Biodiversità ed attività umane: una sfida per il futuro delle aree protette”.
Gli equilibri naturali e la biodiversità possono convivere con le attività umane? Non è certamente facile rispondere a questa domanda ma a questa sfida non si sottrarranno i numerosi delegati che dal 29 settembre al 2 ottobre prossimi si riuniranno a Pescasseroli (L’Aquila), nel cuore del Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise, per l’annuale conferenza dell’Europarc Federation, l’organizzazione non governativa che coordina a livello europeo la gestione di parchi e aree protette.
L’Italia raccoglie il testimone dalla Svezia, che ha organizzato l’edizione 2009, in un anno particolarmente importante. Il 2010 è infatti l’anno internazionale per la biodiversità e proprio intorno a questo tema, e al suo rapporto con la presenza e le attività dell’uomo, ruoteranno i lavori in programma.
Oltre alle riunioni plenarie, alle quali parteciperanno le autorità locali e nazionali (è prevista la presenza del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e del Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla), si svolgeranno ben 20 workshop tematici che costituiranno l’anima dell’evento.
I workshop, tenuti da esperti del settore provenienti da tutta Europa e non solo, toccheranno diverse problematiche: dalla questione relativa al reperimento dei fondi e alla gestione economica all’importanza dei volontari nelle aree protette, dal ruolo dei parchi nella produzione di energie rinnovabili alle modalità di comunicazione e di accoglienza dei visitatori nei parchi.
L’evento, che si svolgerà principalmente a Pescasseroli nei pressi degli uffici del Parco, coinvolgerà anche sette comuni limitrofi.
A completare il quadro del programma ci saranno le 21 escursioni messe in programma dal comitato organizzatore di Europarc 2010.
Per i partecipanti ci sarà così l’opportunità di conoscere da vicino le bellezze e i delicati equilibri del Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise che conserva al suo interno un notevole patrimonio di flora e fauna, in particolare la specie protetta dell’orso marsicano, simbolo del Parco, i cui esemplari si contano oggi in numero non superiore a cinquanta.
Andrea Tosini
La foto è stata tratta da http://www.flickr.com/photos/gigi62/