Sposati con lo sponsor
La frontiera del matrimonio low-cost è superata: ora si ottiene il meglio a costo zero, o quasi. In tempi di crisi, arriva lo sponsor: con il matrimonio sponsorizzato risparmiare si può, ma senza rinunce.
Un totem all’ingresso, il nome dell’atelier ricamato discretamente sullo strascico, la fede marchiata dal brand, un cartello nel mezzo della sala o sopra il tettuccio dell’auto: una fiera? No, è la nuova frontiera del matrimonio.
Blog, pagine e gruppi facebook, siti web, mail, newsletter, twitter: i futuri sposini ricorrono ad ogni mezzo della rete per dimezzare le spese del loro matrimonio. L’obiettivo? Trovare sponsor.
Il meccanismo è semplice: alcune marche stringono una partnership con il sito delle giovani coppie e propongono i loro servizi, in cambio di pubblicità. Dall’addobbo floreale al trucco e parrucco, dal catering al vestito, tutto permette di ridurre drasticamente i costi, usufruendo di servizi gratuiti o quasi.
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Ma da dove si inizia? Un anno prima del matrimonio, si comincia a cercare partner commerciali ai quali proporre il “cambio merci”, ovvero pubblicità in cambio di servizi a prezzi scontati.
In questo modo si riesce ad avere un matrimonio da favola, coprendo voci di spesa piuttosto onerose, come il vestito per sposi e parenti, il fotografo, il parrucchiere, l’estetista, il viaggio di nozze e molto altro ancora.
L’iter, che al primo impatto può sembrare facile, non è certo privo di problematiche: ad ostacolare le neo iniziative imprenditoriali dei giovani sposi talvolta subentra il diniego dei parenti che non vedono di buon occhio avere un cartellone pubblicitario, anche se discreto, in sala da pranzo, oppure la difficoltà a reperire gli sponsor e, soprattutto, il tempo che si impiega per mettere in piedi e seguire gli ingranaggi della macchina.
Dopo la ricerca dei partner, infatti, si rende necessaria la visibilità della coppia perché, più un sito o un blog sono cliccati dagli utenti della rete, più lo spazio diverrà appetibile per i banner pubblicitari degli sponsor che hanno aderito all’iniziativa. Gli sposi, pertanto, dovranno, non solo concedere interviste e foto ai giornali locali, ma anche aggiornare le pagine web con l’avanzare dei preparativi delle nozze.
Il giorno del matrimonio si dovrà, inoltre, prestare molta cura ai dettagli, posizionando le varie pubblicità, in maniera visibile, ma non troppo, per non scontentare sponsor e parenti.
Che sia la crisi la benzina di questa macchina, internet o il progresso, non lo sappiamo, ma nell’ultimo anno il fiorire di siti che consigliano come convolare a nozze da sogno con un budget da cenerentola è notevolmente cresciuto.
Che cosa accade dopo il sospirato “sì”?
Non c’è un’unica conclusione: qualche blog, nel tempo, diventa un vero e proprio business, una guida per le coppie future e si aggiunge alla lista di tutti gli altri sponsor, qualche altro, invece, rimane semplicemente un vademecum di trucchi, consigli e vetrina dei partner.
Di necessità virtù, dicono, ma c’è da chiedersi a questo punto: cos’è elencato sotto la lista delle necessità?
Beraldo Azzurra
Foto: http://www.flickr.com/photos/mec73/5017485245