Con Pessoa a Lisbona
Nel 1988, tra gli scritti di Pessoa, fu ritrovato Lisbona. Quello che il turista deve sapere, guida scritta in inglese nel 1925 nell’ambito di un vasto progetto personale volto a rilanciare l’interesse per il Portogallo in un’epoca in cui l’Europa gli riservava indifferenza. Un omaggio di Pessoa a Lisbona.
Pessoa, Lisbona. Quello che il turista deve sapereInnamorato del proprio paese, Pessoa di Lisbona è attento conoscitore anche dei luoghi meno ufficiali, per aver percorso la città a lungo e a piedi, averne frequentato spesso e volentieri caffè e bar, e aver vissuto in camere prese in affitto in vari angoli della città.
In Lisbona. Quello che il turista deve sapere, Pessoa accompagna il turista seguendo itinerari da lui pensati, in una lunga e articolata gita in automobile, come raccontando piacevoli passeggiate.
Si esprime alla prima persona plurale, Pessoa, quando promette al turista che «gli faremo da Cicerone e visiteremo insieme la capitale». Gli itinerari proposti non si discostano da quelli che si percorrerebbero oggi, pur snodandosi nella Lisbona di un secolo fa. Anzi, la guida di Lisbona di Pessoa resta tutt’oggi un ausilio valido per ogni turista. Certo nella capitale lusitana oggi non si giunge più via nave e lo sguardo abbraccia la città dall’alto, senza cogliere subito la secentesca Torre di Belém di guardia sul mare; tuttavia, come dice Pessoa, ancora oggi«le cupole, i monumenti, i vecchi castelli si stagliano sopra il turbinio di case, come araldi lontani di questo luogo delizioso, di questa regione fortunata».
Allettanti le descrizioni. La Praça do Comércio, enorme piazza quadrata su cui si affacciano i Ministeri – che, però, oggi ospita un parcheggio. Il Rossio e Praça da Figueira, un quartiere di «movimento e traffico» dovuto al passaggio delle principali linee tramviarie. L’Alfama, vecchio quartiere di pescatori, di origine moresca, che si inerpica per uno dei sette colli della città e si sviluppa tra stradine, scalette, angoli dal sapore popolare, che come «nessun altro posto della città può darvi l’idea di quel che era Lisbona nel passato», nonché della «gente che qui trascorre una vita piena di rumori, di chiacchiere, di canzoni, di povertà e di rifiuti».
L’ascensore di Santa Justa, «belvedere» eretto a inizi Novecento in Art Nouveau, tutt’oggi attrazione turistica. La stazione ferroviaria dalla bellissima facciata in stile manuelino, o gotico fiorito. L’avenida da Liberdade, «la più bella arteria di Lisbona», allora come oggi costeggiata da palazzi residenziali, monumenti, aiuole e negozi, dalla «magnifica prospettiva». Il tram che si inerpica su per le strade dell’Alfama e la Cattedrale del Sé. La basilica da Estrela con la sua cupola, dalla cui estremità si coglie un’eccezionale veduta di Lisbona. Il Mosteiro do Jerónimos, «capolavoro in pietra che, una volta visitato, i turisti non possono più dimenticare».
A Lisbona Pessoa segue il turista passo passo, lo accompagna con i suoi «procediamo…», «entriamo adesso…», «giriamo in rua…», offrendo di ciascun luogo anche dettagli storici, sociologici e culturali. Ciò nonostante, Lisbona. Quello che il turista deve sapere resta, fortunatamente, una guida per tutti, priva di orpelli stilistici o retorici, asciutta, refrattaria a tentazioni letterarie e ricca di continui richiami alla cultura locale, come testimonianza di forte attaccamento e amore per la propria terra.
Le ultime pagine sono dedicate ai principali giornali venduti a Lisbona e ad altri luoghi di interesse appena fuori dalla città, perché «il turista di passaggio in Portogallo non dovrebbe limitarsi a una visita della capitale […] anche i sobborghi meritano una visita».
Francesca Desiderio
Culturedalmondo
Il blog, realizzato da Alessia Delcré e Francesca Desiderio, nasce dalla passione per la letteratura straniera inedita, le arti e le culture. Il suo fine è sottoporre agli editori reportage di viaggio, approfondimenti culturali e recensioni di libri stranieri non ancora tradotti in italiano.