La libera università di Alcatraz: il paradiso del sorriso

Alcatraz è un angolo di natura e relax, immerso nelle colline dell’Umbria. È il luogo ideale per chi vuole passare una vacanza all’insegna del silenzio, oppure della comicità, della fantasia, della creatività. (Foto: pagina facebook Alcatraz)

«La vita è bella ma gli spaghetti sono migliorabili. La violenza è inutile ma, soprattutto, faticosa. Se ti danno uno schiaffo cerca di schivarlo. L’universo adora chi dorme. L’unione fa la forza, da soli ci si annoia. Anche le formiche hanno i loro diritti». Inizia così lo statuto di Alcatraz, che se non è una temibile prigione, è comunque un posto difficile da definire.
Sicuramente è un luogo di vacanza, nato circa 30 anni fa, tra le colline dell’Umbria, vicino a Gubbio. Il suo creatore, Jacopo Fo, figlio del premio nobel Dario Fo, ha pensato di dar vita ad un progetto che permettesse di vivere un’esperienza forse unica in Italia. La vacanza proposta da Alcatraz è tutto fuorché comune. Ha come parole d’ordine rilassarsi, rispettare e soprattutto ridere, perché «ridere è disinquinante, antiallergico, energetico, geniale, creativo».
Lo scenario è quello di un ecovillaggio, un vero e proprio angolo di paradiso, nel quale le abitazioni sono costruite per ridurre al minimo l’impatto ambientale, si usano energie rinnovabili, si pratica l’agricoltura biologica.
Nel sito ufficiale ci tengono a precisare che il centro abitato più vicino è a 6 km e che Alcatraz non è un posto per tutti. Se ci si aspetta la classica vacanza da villaggio turistico con animazione e tutti i comfort, si potrebbe rimanere delusi. Nella “libera Repubblica di Alcatraz” si apparecchia e sparecchia da sé, ci si fa il letto da soli, si mangia condividendo il tavolo con gli altri. Ciascuno è libero di gestire il proprio tempo, sicuro di spenderlo all’insegna della qualità. Gli ospiti possono scegliere di “fare i bradipi” e rilassarsi passeggiando nei boschi, godendosi il silenzio e la buona tavola.
Oppure è possibile fare un altro tipo di esperienza: Alcatraz si definisce una “libera università”, perché propone corsi e laboratori tra i più esaltanti e particolari. È possibile partecipare ad “happening” come quello del Camminatore, che prevede escursioni e passeggiate; quello dei tarocchi e della creatività; quello dei desideri, per esaudire un sogno nel tempo della propria vacanza: «serenate, balletti personalizzati, poter interpretare un personaggio, un disegno fatto da tutti…». Poi ci sono i corsi veri e propri, dai più “classici”, di cucina ed equitazione, ai più originali, di t’hai chi, di fotovoltaico, di comic burlesque.
Ad Alcatraz si scrive, si legge, si dipinge, si recita. Stefano Benni, Paolo Rossi, Franca Rame tengono corsi di scrittura e comicità, lo stesso Jacopo Fo si diletta nella recitazione, ogni anno si tiene un festival della musica con ospiti come i Bandabardò, Dario Fo, Nada, jazzisti e suonatori di blues.
Il corso di Yoga demenziale è una sorta di cavallo di battaglia della libera università, che, «messo a punto da Sua Stupidità Jacopo Fo, accoppia il meglio della civiltà occidentale (un sano laicismo, il rigore della sperimentazione, il training autogeno) con quello delle civiltà orientali (la meditazione trascendentale, le arti marziali, le tecniche yoga). Perché tutta la saggezza dei due mondi può essere riassunta in una gigantesca risata».
Insomma, tra le colline di Gubbio si può trovare molto di più di una normale vacanza-natura. Si possono vivere a 360 gradi l’arte, l’allegria, il relax, la comunione con gli altri e con se stessi. Un piccolo grande tesoro oltre lo stress del quotidiano, per recuperare il Tempo che conta.

Silvana Calcagno

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