La colazione dei canottieri prende vita

L’ultimo romanzo di Susan Vreeland

Dipingere, per Pierre Auguste Renoir, è un bisogno necessario e imprescindibile,ma allo stesso tempo un divertimento. Egli è il pittore per eccellenza della gioia di vivere, dei balli all’aperto, degli uomini con la paglietta e delle donne vestite con abiti color blu di Prussia.
La scrittrice Susan Vreeland ne La vita moderna (Neri Pozza Editore, 2007) immagina la genesi de “La colazione dei canottieri” assegnando parole e carattere ai personaggi del dipinto.
Renoir ci viene presentato in un momento molto importante della sua carriera:deve decidere se dipingere alla maniera degli impressionisti oppure rinnegare gli amici e sottomettersi alle regole del Salon. A dissipare i suoi dubbi sarà un caustico articolo apparso su una rivista che lo spingerà a realizzare un progetto ambizioso: raffigurare “i piaceri della domenica sulla Senna”.
La scena sarà ambientata in un ristorante di proprietà della famiglia Fournaise dotato di una terrazza con vista sul fiume e avrà come protagonisti alcune persone legate all’artista.
Il lettore diventa così una sorta di spettatore silenzioso degli incontri domenicali del gruppo ed impara a conoscere,ma soprattutto ad amare, coloro che contribuirono alla creazione di questo capolavoro (le identità dei modelli sono accertate). Tra tutti i personaggi, le donne rivestono un ruolo centrale: in particolare Alphonsine ed Aline. La prima, materna e protettiva, nutriva un grande affetto per il pittore, il solo col quale si era confidata per tentare di superare un doloroso evento passato. La seconda, dolce e schietta, rappresenta un raggio di sole per Renoir, in quanto fa la sua comparsa nel momento in cui il lavoro aveva rischiato di arenarsi.
La vita moderna è un romanzo adatto a tutti: coloro che amano l’arte apprezzeranno il sapiente modo della Vreeland di descrivere lo stile del pittore, quelli invece che si accosteranno all’opera perché alla ricerca di una piacevole lettura rimarranno affascinati dalla complessa serie d’eventi che l’autrice ha saputo intrecciare.

Cristina Lopresti

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