Nichilismo: negazione di ogni valore
Sostenere i giovani è l’obiettivo de “L’ospite inquientante. Il nichilismo e i giovani” di Umberto Galimberti. Consapevolezza dei propri mezzi e fiducia in se stessi, sono, secondo l’autore, le armi per combattere il nichilismo, ospite sgradito.
Umberto Galimberti, L’ospite inquientante. Il nichilismo e i giovani, FeltrinelliI giovani e la sfiducia che li contagia sono i protagonisti di L’ospite inquientante. Il nichilismo e i giovani, l’opera di Umberto Galimberti, edita da Feltrinelli, che analizza le “debolezze” della società che li circonda e la mancanza di punti fermi. Nel mirino dell’autore la famiglia e la scuola, soprattutto. A prendere il posto delle certezze, il nichilismo che riesce a penetrare nei sentimenti e nei pensieri dei giovani di oggi, ormai privi di prospettive o obiettivi da raggiungere. Il nichilismo sfinisce la loro anima e deprime le loro passioni, rendendole inconsistenti.
Tra i temi del libro anche il mercato che entra prepotentemente nelle vite dei giovani, conducendoli sulle vie del divertimento e del consumo, privandoli allo stesso tempo di ogni prospettiva per il futuro.
Di qui la necessità di combattere il nichilismo attraverso una consapevolezza culturale, ampliando l’orizzonte del sentimento. Ci si può liberare di quest’ospite ingombrante? Insegnando ai giovani l’“arte del vivere”, come dicevano i Greci, si può, secondo Galimberti. Come? Imparando a riconoscere le proprie capacità e a esprimerle. Se i giovani, sostenuti adeguatamente riusciranno a compiere questo primo passo e a diventare curiosi e innamorati di se stessi, allora l’“ospite inquietante” sarà stato utile a qualcosa: a far scoprire la “gioia di vivere”.
Fare introspezione non è facile, soprattutto per un giovane. Il libro, però, ci prova. Si tratta di un tentativo molto profondo che tocca corde sensibili, come la nostra interiorità. Un libro per i giovani, ma anche per gli adulti, poiché tutti, non solo i giovani dovrebbero avere un sussulto di coscienza culturale, senza paura, oltre che di onestà e consapevolezza dei propri mezzi e di se stessi.
Sabrina Canzano