Il racconto di un cuore infranto

Quando veniamo lasciati dalla persona che amiamo, la sua mancanza sembra un ostacolo insormontabile. Come superare l’abbandono? Francesca Foresi, nel suo libro-diario edito da Kimerik, racconta come ricominciare a vivere, anche senza “principe azzurro”.

Francesca Foresi, E poi è successo a me, Kimerik 2010

Francesca è stata lasciata dal suo fidanzato dopo due anni di relazione, la storia più importante della sua vita, almeno fino a quel momento. L’abbandono da parte di quello che credeva un “principe azzurro” e che invece non ha esitato a rimpiazzarla con un’altra donna, ha provocato nella protagonista di questo racconto autobiografico, rabbia e disperazione, oltre che giorni e giorni di lacrime, occhi gonfi e innumerevoli fazzolettini sparsi per casa. Un tunnel dal quale è difficile uscire, se non fosse per l’aiuto di amici e parenti. Molto meglio se questi, poi, si limitano a consolare e ad ascoltare, piuttosto che infierire con domande e osservazioni che non fanno altro che riaprire le ferite di un cuore appena infranto. Ma non bisogna scoraggiarsi, perché c’è sempre un valido motivo per continuare a vivere e ad aver fiducia nell’amore, magari cominciando a volersi bene davvero. È questo il messaggio che Francesca Foresi vuole trasmettere raccontando la sua esperienza di single per scelta altrui.
E poi è successo a me
è un libro che si legge in un’ora: il suo linguaggio è, infatti, semplice, scorrevole, alla portata di tutti. Non mancano, però, riflessioni importanti e profonde sulla vita e sull’amore, i due temi principali del libro, se non gli unici. Il tutto condito anche da un pizzico di ironia. Ecco allora che spuntano qua e là aneddoti ed espressioni che fanno sorridere, come “uomo-sorbetto”, ad indicare, secondo l’autrice-protagonista e la sua migliore amica, «colui che funge, come appunto l’omonimo dessert, da “aiutino” per togliersi l’amaro di bocca causato dall’ultima relazione e che fa da apripista per quella successiva».


Suggestiva, poi, la citazione di una celebre pagina de Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry, che calza a pennello in quel preciso momento del racconto in cui la scrittrice ci fa capire di aver cominciato a superare il difficile momento della separazione dal suo fidanzato.
Questo libro potrebbe essere considerato come una sorta di “guida per cuori infranti” al ritrovamento della propria autostima che, spesso, subisce un crollo dopo la fine, non voluta, di una relazione sentimentale. Ognuno di noi, però, ha i propri tempi e modi per affrontare, i problemi della vita, dal più insignificante al più drammatico. Ecco perché non possono esistere “manuali per cuori infranti”. Ma è proprio questa l’impressione che una lettura superficiale del libro della Foresi potrebbe suscitare nel lettore. In fondo, però, l’intenzione dell’autrice è quella di fornire i dettagli della propria esperienza, nella speranza di poter essere utile a chi ha dovuto affrontare situazioni analoghe alla sua. Un libro da leggere, insomma, tutto d’un fiato, magari tra un singhiozzo e un altro per realizzare che essere single, in fondo, ha anche i suoi vantaggi.

Federica Baglieri

Click Here to Leave a Comment Below