Pixar festeggia il suo 25° compleanno a Milano con una mostra

Il regista e produttore della Pixar, John Lasseter, per festeggiare il 25° anniversario della sua casa cinematografica, ha scelto Milano, città della cultura, dell’industria e sede di svariate mostre. La mostra è un’attrazione costante per qualsiasi persona e l’organizzatrice italiana è molto soddisfatta.

Il cinema ha il suo fascino, ma quello d’animazione ancor di più, perchè stuzzica la fantasia e l’immaginazione, conducendo lo spettatore, bimbo o ragazzo che sia, in mondi fantastici, dove la mente si perde e raggiunge traguardi impossibili nella vita reale. È di questi giorni la notizia della mostra che la Pixar ha inuagurato a Milano e che farà il giro del mondo per festeggiare i 25 anni della casa d’animazione, il cui direttore creativo è John Lasseter, animatore, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense. Curata in Italia da Maria Grazia Mattei, promossa dal Comune di Milano – Cultura, Expo, Moda, Design e prodotta dal PAC, Padiglione d’Arte Contemporanea, 24 ORE Cultura, la mostra, un percorso costruito con oltre 500 opere, conduce il visitatore in un viaggio attraverso la creatività e la cultura digitale con un linguaggio innovativo applicato all’animazione e al cinema. Una mostra che lascia con il fiato sospeso per la magnificenza dell’arte e il lavoro che comporta la realizzazione di un film d’animazione.

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I volti dei personaggi animati, noti anche in Italia, affascinano i visitatori e li introducono nella conoscenza più approfondita della realizzazione di un film e del lavoro che richiede a centinaia di disegnatori, perché un film non è altro che un progetto disegnato interamente a mano che prende vita durante la costruzione della storia che racconta e che è destinata a fare il giro del mondo. Ed è proprio quello che si sta verificando in questi giorni nella città scelta come sede della mostra: Milano, città  industriale e ricca di fascino che sfida il mondo grazie all’arte, all’artigianato, alla voglia di fare e al bello. Maria Grazia Mattei, curatrice della mostra in Italia ed esperta di cultura digitale, racconta con soddisfazione di conoscere il produttore da vent’anni e di condividere la sua visione del mondo e della creatività digitale, oltre che la scelta di Milano per far decollare un’avvenutura desintata a fare il giro del mondo. Ma ciò che affascina il visitatore è il fatto che la mostra “mette in scena” la fase creativa e nascosta dei maestri dell’animazione mondiale. Ad essere contagiati dall’entusiasmo e dall’interesse sono soprattutto i giovani e i bambini che possono assistere dal vivo alla nascita dei loro personaggi preferiti, immergendosi nelle loro avventure. La mostra che illustra il percorso del personaggio Pixar sin dai primi segni sulla carta, fino alla conclusione della storia, è pensata soprattutto per bambini, a loro volta amanti del disegno, della creatività e dell’arte, che più di tutti rimangono affascinati dal mistero che si snoda sotto i loro occhi.  Per gli adolescenti, invece, c’è la possibilità di ammirare i personaggi nel momento in cui, completato il montaggio, prendono vita. Gli amici del regista raccontano di una frase che lui stesso ripete sempre, che spiega il lavoro degli addetti ai lavori e riassume lo spirito della mostra: «L’arte sfida la tecnologia e la tecnologia ispira l’arte». Questo per affermare l’importanza della fantasia e della creatività, capace di dare vita al  personaggio che, una volta animato animato, parla e racconta, vince e perde, senza però interferire con la vita reale.

Tina Bruno

Foto: http://www.pixar.com

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