Vivere senza rimpianti

 

Meglio avere rimorsi oppure rimpianti? Spesso questa è una domanda che le persone si pongono per capire se infondo sia meglio il rimorso di aver commesso un errore che avremmo potuto evitare oppure il rimpianto di non aver tentato per niente. Di solito, a onor del vero, le persone mi dicono che è preferibile il rimorso dell’errore che non il rimpianto.

Inoltre, bisogna dire anche questo, parliamo di relazioni interpersonali, siano di amicizia o di amore, e si pensa che si sempre meglio “buttarsi” seguendo l’istinto piuttosto che rimpiangere per il resto della propria vita la mancanza di coraggio nel momento giusto. Vivere senza rimpianti, evitando però le grosse scottature che il rischio spesso comporta, è possibile? Certo.

Per prima cosa dobbiamo capire che vivere senza rimpianti non vuol dire affatto fare tutte le cose che ci vengono in mente per non dire “avrei potuto…” fra qualche anno. Questa è un’idea sbagliata che una cultura del “tutto è lecito” vuol farci credere buona, ma non è così.

Vivere senza rimpianti vuol dire agire seguendo le nostre intuizioni, le nostre idee e le nostre emozioni (queste ultime due non sono per niente in conflitto!) attraverso la nostra capacità di essere liberi. Coloro che agiscono, per non avere rimpianti, spinti dall’attaccamento ai loro bisogni, finiscono per agire spesso in modo negativo per se stessi e gli altri.

Come fare, quindi, ad agire liberamente e non essere invece condizionati dalle debolezze che ci spingono a commettere errori di cui poi ci pentiremo? La risposta è semplice: se sapremo amare, veramente, potremo agire per non avere rimpianti e non trovarci, domani, neanche con i rimorsi.

Ho già scritto in un articolo cosa vuol dire amare, voglio precisare anche che non dobbiamo confondere il bisogno con l’amore: se amiamo agiamo sempre per il bene degli altri e mai per ferire o danneggiare qualcuno. Il peggior rimpianto che potremo avere sarà quello di non avere amato.

Non parlo però dell’amore egoista che pretende qualcuno per se (spesso privandone tutti gli altri), non parlo dell’amore passivo che vuole solo ricevere e dona unicamente come contropartita, non parlo dell’amore “romantico” riservato ad un solo privilegiato. Parlo dell’amore vero, quello che doniamo senza pretendere, quello rivolto a tutti, senza chiedere e senza imporre nulla.

Quando confondiamo l’amore con il bisogno di amore (o degli altri) possiamo anche credere di agire nel modo migliore per non avere rimpianti, ma di sicuro ci accompagneranno i rimorsi. Per vivere senza rimpianti dobbiamo prima imparare ad amare in modo autentico, e poi non trascorrere neanche un giorno senza condividere con tutti questa nastra capacità.

Giacomo

Scrivere in poche parole (ma spesso anche in molte ;)) chi siamo è sempre difficile. Io credo che sia praticamente impossibile.nnSono convinto che ognuno di noi sia in costante cambiamento, sempre in evoluzione. Noi "non siamo" in un modo o in un altro, ma "diventiamo" noi stessi giorno dopo giorno, senza mai fermarci per poter meritare un'etichetta.nnPosso dirti che mi chiamo Giacomo, che ho 30 anni, che vivo ad Anoia. Poiché concordo con Cechov, che sosteneva che l'uomo è quello in cui crede, allora il modo migliore per aiutarti a capire bene chi sono è dirti che credo in Gesù, ho fede in Dio, quindi credo nell'Amore.nnPer questo motivo mi impegno ogni giorno per offrire, gratuitamente, una mano a chiunque ne abbia bisogno. Come responsabile della sezione di crescita personale, voglio dare strumenti concreti a tutti per cambiare la propria vita in modo reale e iniziare a vivere un'esistenza felice.

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