Sto pensando al suicidio

Se sto pensando al suicidio è perché non osservo più la realtà, anche se credo di farlo: vedo che la vita non ha più senso, mi sembra tutto inutile, una fatica dolorosa e quotidiana quasi insopportabile, circondato dal nulla. Se penso al suicidio vuol dire che non sto riuscendo ad aprire gli occhi per vedere che cosa sia la vita, e con le palpebre chiuse vedo solo il buio che ormai non sopporto più.

Che cos’è il suicidio? La scelta di porre fine alla partita. Una sola certezza: non avremo più possibilità. Il banco prende tutto e noi perdiamo ogni cosa. Non potremo più vedere un fiore, viaggiare per il mondo, conoscere persone, amare, sentire il vento sul viso o l’acqua salata del mare tra le dita dei piedi. Le stelle non esisteranno più, non potremo stringere a noi le persone care, non potremo imparare più nulla. Una sconfitta che ha solo per pochi istanti il sapore della vittoria: crediamo di porre fine al dolore, ma poniamo fine a qualsiasi speranza di felicità.

Una certezza: la certezza del nulla. Sicuramente niente più dolore, fine dei problemi e delle fatiche. E se ci fosse qualcosa che non riusciamo a vedere? Se oltre al dolore che oggi sembra insopportabile ci fosse la felicità che posso toccare con mano? Se potessi trovare la gioia o la serenità che tanto vorrei? Certo è un rischio, non ho certezza, ma con il suicidio l’unica certezza è che queste cose che desidero non le avrò mai. Perdo tutto per non avere più l’occasione di vincere. Scommetteresti a un gioco in cui perderesti di sicuro e non potresti vincere? Ecco che cos’è il suicidio.

Se ti sembra meglio perdere che giocare per vincere (magari perché temi che non vincerai mai), sappi che è solo un problema di come stai giocando la tua partita. Forse è semplicemente un problema di “regole del gioco”. Scommetteresti a un gioco senza prima aver capito come si gioca? Ecco che cos’è il suicidio: porre fine a una partita senza aver neppure compreso che vincere è possibile. Che ne dici se ci sediamo attorno a un tavolo e riprendiamo in mano il manuale con le regole del gioco? Che ne dici se questa volta, al posto delle solite prediche che detesti, impariamo insieme come vincere la partita? Scommetteresti a un gioco dove non puoi che vincere? Questa è la vita.

Noi vogliamo giocare, e vogliamo mostrarti che non c’è scelta più meravigliosa di questa. Noi sappiamo che il gioco è semplice se ne consoci le regole, e vogliamo spiegartele e aiutarti a metterle in pratica, ogni giorno. Lo facciamo gratis, perché questa è una di quelle regole che ci fanno vincere la partita. Noi prendiamo due sedie e cominciamo a giocare, che fai? Butti tutto oppure inizi a vincere?

 

Giacomo

Scrivere in poche parole (ma spesso anche in molte ;)) chi siamo è sempre difficile. Io credo che sia praticamente impossibile.nnSono convinto che ognuno di noi sia in costante cambiamento, sempre in evoluzione. Noi "non siamo" in un modo o in un altro, ma "diventiamo" noi stessi giorno dopo giorno, senza mai fermarci per poter meritare un'etichetta.nnPosso dirti che mi chiamo Giacomo, che ho 30 anni, che vivo ad Anoia. Poiché concordo con Cechov, che sosteneva che l'uomo è quello in cui crede, allora il modo migliore per aiutarti a capire bene chi sono è dirti che credo in Gesù, ho fede in Dio, quindi credo nell'Amore.nnPer questo motivo mi impegno ogni giorno per offrire, gratuitamente, una mano a chiunque ne abbia bisogno. Come responsabile della sezione di crescita personale, voglio dare strumenti concreti a tutti per cambiare la propria vita in modo reale e iniziare a vivere un'esistenza felice.