Lo faccio domani

Circa cinque minuti fa stavo pensando di mettere in pratica una mia idea: si trattava di cambiare un certo comportamento per vedere se riuscivo ad ottenere risultati differenti e migliori. “Lo faccio domani” ho pensato quasi d’istinto, e lì mi sono fermato a riflettere su come stessi procrastinando una mia decisione, o meglio un cambiamento, pensando che, certamente, domani lo avrei fatto.

Sicuramente lo farei davvero domani, come mi è capitato molte volte, ma in questa circostanza, forse anche per via delle difficoltà che spesso incontriamo a cambiare o realizzare trasformazioni nella nostra vita, mi sono fermato a riflettere su come non ci sia un domani in cui oggi decidiamo cosa fare. Quando penso che lo faccio domani, in fondo, sto solo dicendo che non lo farò adesso. Domani è un altro giorno e si vedrà se manterrò questo impegno oppure se, anche domani, deciderò di rinviare.

E già, perché noi non decidiamo mai se faremo qualcosa domani, ma solo se la faremo adesso, nel presente, nell’unico momento a nostra disposizione per agire. “Lo faccio domani” è probabilmente un pensiero diffuso, ma nasce dall’illusione che domani le cose saranno diverse, che io sarò “psicologicamente” preparato, che oggi ormai è tardi o sono stanco, che domani è lunedì (ad esempio) e quindi è il momento migliore per cominciare qualcosa di nuovo. La verità, però, è che se non sono pronto a cambiare adesso, non è detto che lo sarò domani, a meno di non essere costretto da forze esterne a cambiare.

Se una decisione la puoi prendere domani, anzi, hai deciso di prenderla domani, perché aspetti ancora e non la inizi subito? Se vuoi cambiare una tua abitudine che non ti piace e hai deciso che da domani avverrà questo, perché attendi ancora e nona gisci?

L’idea che qualcosa sia meglio farla domani, quando è solo un modo per non farla oggi (e non serve davvero rinviare), serve solo a farci sentire ordinati e coerenti con noi stessi mentre indulgiamo in qualcosa che non ci convince. Invece di farlo domani, io lo faccio oggi, finisco di scrivere ed entro in azione. Domani vedremo cosa fare, cosa faremo oggi possiamo deciderlo solo adesso.

Giacomo

Scrivere in poche parole (ma spesso anche in molte ;)) chi siamo è sempre difficile. Io credo che sia praticamente impossibile.nnSono convinto che ognuno di noi sia in costante cambiamento, sempre in evoluzione. Noi "non siamo" in un modo o in un altro, ma "diventiamo" noi stessi giorno dopo giorno, senza mai fermarci per poter meritare un'etichetta.nnPosso dirti che mi chiamo Giacomo, che ho 30 anni, che vivo ad Anoia. Poiché concordo con Cechov, che sosteneva che l'uomo è quello in cui crede, allora il modo migliore per aiutarti a capire bene chi sono è dirti che credo in Gesù, ho fede in Dio, quindi credo nell'Amore.nnPer questo motivo mi impegno ogni giorno per offrire, gratuitamente, una mano a chiunque ne abbia bisogno. Come responsabile della sezione di crescita personale, voglio dare strumenti concreti a tutti per cambiare la propria vita in modo reale e iniziare a vivere un'esistenza felice.

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