Il dono dei figli
Spesso i genitori si ritrovano a vivere (parlo in terza solo perché non sono ancora genitore…) la loro relazione con i figli come se fosse a senso unico per quel che concerne l’insegnamento e la crescita personale. Se è ovvio che sia il genitore, più grande e (si presume) maturo a dover insegnare molto al figlio, si da molto per scontato (sbagliando) che questi non possa insegnare nulla al padre o alla madre. Oggi vorrei parlare di uno dei più grandi doni che un figlio, quando è piccolo, può fare ai propri genitore: la libertà.
I bambini sono un esempio importante per ricordarci il valore dell’indipendenza dal mondo esterno: sebbene siano bisognosi di cure e abbiano un forte attaccamento agli adulti, tutti i bambini, di solito, sono estremamente liberi. Non sono condizionati, ad esempio, dal giudizio dagli altri, dall’idea che quello che stanno facendo possa essere ridicolo agli occhi di altre persone, non immaginano neanche che si possa scegliere di soffrire per via di comportamenti autolesionisti come la vendetta o l’orgoglio. Tanto più nostro figlio è piccolo, tanto meglio riesce ad essere per noi un esempio di questa libertà dagli altri.
I bambini sono anche una fonte inesauribile di vitalità e allegria, sono naturalmente desiderosi di giocare, correre, ridere, scherzare e stare allegri. Possono diventare un modello di ottimismo e serenità che noi adulti, spesso, finiamo lentamente con il perdere per strada. I nostri figli, invece, sanno essere più consapevoli del loro presente: vivono il momento attuale a pieno, riuscendo come a noi spesso è impossibile ad immergersi e perdersi nella attività che li appassionano. Proprio in questo possono insegnarci molto, perché ci ricordano che possiamo vivere seguendo le nostre passioni e i nostri interessi senza mai smettere di sognare.
I bambini sono anche portatori sani di sincerità e onestà. Se non sono “educati” a mentire per evitare punizioni e aggressioni verbali (spesso anche fisiche) da parte degli adulti, hanno la spontanea tendenza a vedere le cose meglio degli adulti, ad osservare la realtà e a non fingere. Dato il livello altissimo di ipocrisia che contraddistingue la nostra società, loro dovrebbero essere il modello da seguire e non venire invece portati verso il modello degli adulti.
Dai nostri figli, inoltre, possiamo prendere da esempio la capacità di mettere da parte le difficoltà passate o future e vivere in modo sereno. I bambini non sono preoccupati, se non per via dell’”educazione” che lentamente ne spegne l’entusiasmo e la curiosità. Loro sarebbero la fonte perfetta per ispirare la nostra fiducia e la nostra tranquillità. Inoltre possono essere un ottimo allenamento per sviluppare la nostra pazienza!
Una cosa è certa: noi abbiamo il compito di aiutarli a crescere e sviluppare il loro potenziale per vivere liberi e felici, ma dobbiamo farlo senza mai dimenticarci che, mentre noi aiutiamo loro, possiamo imparare davvero molto su come vivere meglio la nostra vita. Anche per questo, appena li vediamo, dovremmo dire GRAZIE!