Genio si nasce?
Come rispondere a questa domanda: genio si nasce o si diventa? Ed il talento quindi, è qualcosa che abbiamo dalla nascita oppure qualcosa che possiamo sviluppare nel tempo?
Qualche mese fa lessi un libro che parlava proprio di questo, dal titolo “La trappola del talento”, scritto da Geoff Colvin. La teoria di fondo è che il talento sia qualcosa che si impara a sviluppare attraverso l’esercizio ed il duro lavoro, non una capacità innata. Ci sono ovviamente alcuni individui più predisposti, ma la differenza la fanno l’impegno, l’allenamento e anche l’ambiente in cui cresciamo.
Qualche sera fa, poi, ho visto un interessante programma del canale BBC knowladge sul digitale terrestre: alcuni ricercatori sostengono la presenza di un gene dell’apprendimento, una componente fondamentale per imparare e migliorare, insomma, determinante per sviluppare ancheil talento. Sembrerebbe che questo gene sia più o meno attivo in ognuno di noi (ancora i test sono stati effettuati solo sui topi).
Un altro ricercatore, attraverso la scansione del cervello umano durante una partita di scacchi, è arrivato alla conclusione che le doti scacchistiche siano presenti, e immutabili, sin dalla nascita. Gran Maestro si nasce e non si può diventare.
Ma il nostro cervello è plastico. Una donna, mostrava la trasmissione, ha imparato, causa la cecità, a leggere i suoni che vengono prodotti da un apparecchio che converte in segnali audio le immagini acquisite tramite una videocamera. Abituando la sua mente ha imparato a vedere attraverso le orecchie. Un giovane trentenne, autistico e cieco, suona meravigliosamente il pianoforte trovando sufficiente ascoltare una o due volte soltanto una melodia per riprodurla. Alle spalle ci sono però ore e ore di lavoro e sacrificio.
Mozart è considerato uno dei maggiori rappresentanti della genialità della nostra storia, ma pochi sanno che alle spalle del suo incredibile talento c’era un padre ottimo maestro di musica e ore di lavoro sin dalla tenerissima età. Aveva probabilmente una capacità particolare, ma se non avesse avuto l’ambiente adatto e avesse dedicato la sua vita a fare altro, sarebbe divenuto il talento che conosciamo?
Io sono convinto che tutti possiamo sviluppare la capacità di fare qualunque cosa: è vero che chi è predisposto impara più facilmente di altri, ma se ci impegniamo seriamente in qualcosa possiamo raggiungere grandi risultati. Conta molto la conoscenza e la preparazione: Mozart era un eccellente compositore, ma non dimentichiamo che aveva una preparazione musicale fuori dal comune, e non certo per motivi genetici.
Ognuno nasce con una predisposizione differente, ma tutti abbiamo lo stesso potenziale: mettere in pratica ciò che ci piace, dare spazio alle nostre passioni e coltivarle. Questo credo sia il vero segreto del talento e del genio: amare profondamente quello che si fa e dedicare il massimo impegno e la massima attenzione. Ciò implica non solo allenarsi, ma vivere quotidianamente la nostra passione.
Possiamo allenare la creatività, possiamo sviluppare il nostro talento. Come sempre è una scelta a nostra disposizione.