“Figli e soldi”
Insegnare il valore del denaro
Scorrendo le pagine del libro Figli & Soldi (Sperling & kupfer, 2008) si raccolgono notevoli spunti di discussione e riflessione legati al denaro e all’educazione economica dei figli, ma anche un punto di partenza per mettere in discussione le proprie idee su come si debbano vivere i soldi e sull’ interessante aggiornamento della nostra era informatica.
Anche per chi, come me, di figli non ne ha, il libro apre interessanti “come” sul modo di guidare un bambino alla scoperta del denaro, senza che questo diventi un tabù. Gli autori si muovono bene tra le tesi sostenute e ben argomentate sulla gestione delle prime paghette, sulle dinamiche legate a temi come i pagamenti elettronici, l’uso di internet dei ragazzi o i vari sistemi di deposito ed assicurazione dei risparmi.
Molto interessante è stata l’introduzione delle interviste a famiglie e genitori alle prese con l’educazione economica dei figli, che raccontano non solo esperienze a favore delle tesi del libro, ma spesso anche in opposizione ad esso, con la notevole capacità di tracciare uno scorcio completo, in grado di lasciare libere alternative di scelta nei metodi educativi.
Ciò che rende queste esperienze più significative è la trasversalità dei contesti sociali in cui nascono, dagli Stati Uniti d’America all’Europa, mondi per certi aspetti molto differenti.
La riuscita del libro passa attraverso la grande semplicità con cui gli autori, Cometto e Clauco, genitori in erba, milanesi ma trasferitisi a New York, riescano ad affrontare i vari argomenti, garantendo una notevole facilità di comprensione ed una grande praticità, analizzando temi complessi come i depositi bancari o le assicurazioni monetarie.
Molto utile la presenza di riferimenti alla rete sui temi affrontati, con la segnalazione di link e siti utili a fornire approfondite informazioni o strumenti per aiutare i figli ad accrescere la loro capacità di gestire il denaro.
Il libro è scorrevole ed interessante perché, nel complesso, analizza una tematica essenziale nella vita di ognuno di noi, lo fa in modo semplice e comprensibile, non teorizzando, ma esplicando in ipotesi pratiche come raggiungere i risultati migliori.
Credo sia un testo interessante e di ottima utilità per tutti quei genitori che si accingono a spiegare ai loro figli perché il loro amichetto possiede l’ultima trovata di casa play station e loro no, ma penso che saprà incuriosire anche i “non addetti ai lavori”.
Giacomo Papasidero