Essere genitori
Per essere ottimi genitori basta veramente poco o, se vogliamo, veramente molto: basta amare i propri figli. Io credo che non sia molto quello che serve per essere un buon genitore, ma che sia tanto complicato e complesso trovare padri e madri all’altezza del loro compito, della loro missione. Sto dicendo che amare è qualcosa che si impara a fare e che molti, la maggior parte purtroppo, non impara mai nella propria vita.
Si crede che per essere genitori sia necessario saper dosare i premi e le punizioni, che si debba saper imporre una certa disciplina, che si debba ottenere obbedienza e rispetto dai propri figli, che li si debba educare a rispettare regole e norme per vivere nella nostra società adattandosi nel modo migliore. Si dà priorità all’educazione, alla conoscenza, al dovere e si perde di vista ciò che veramente dovrebbe essere lo scopo di ogni genitore: amare i propri figli.
Amare vuol dire comprendere, accettare, rispettare, ascoltare, apprezzare, incoraggiare, perdonare, essere sinceri e onesti, essere umili, generosi. Sembra così scontato eppure è così raro vedere dei genitori che sanno amare i propri figli.
Essere genitore significa cercare sempre di comprendere i figli, nei capricci, nelle “fisse” del momento, nelle difficoltà che hanno. Comprendere e ascoltare significa non imporgli di essere chi crediamo sia meglio per loro diventare ma lasciarli liberi di esprimere se stessi. Significa non pretendere che ci diano soddisfazioni (a scuola, nello sport, nelle relazioni o in qualsiasi altro campo) ma aiutarli ad essere felici e liberi. Significa insegnare loro a pensare con la propria testa, ad essere liberi e sicuri di sé, ad amare.
Essere genitori comporta la nostra capacità di perdonare gli sbagli che commettono, di rispettare la loro unicità e non considerarli, a qualunque età, incompleti, incapaci o semplicemente inferiori. Avere fiducia in loro, credere nelle loro capacità e dimostrarlo con il nostro comportamento. Essere genitori esige da noi l’impegno ad amare incondizionatamente e senza alcuna pretesa, ad essere sinceri con loro senza ingannare, mentire o manipolare, comprendendo che i bambini hanno spesso più comprensione, sensibilità e intuito di quasi tutti gli adulti.
Essere genitori significa amare i propri figli: non umiliarli, non prevaricarli con la forza, non costringerli a fare quello che diciamo noi solo perché lo diciamo noi, comportarci con loro come vogliamo che loro si comportino con noi, non sminuirli oppure offenderli, non perdere la pazienza con loro, cercare sempre di comprendere e rispettare le loro idee, anche se non le condividiamo. Essere genitori esige che impariamo ad amare e questo significa, come minimo, comportarci con loro così come noi vorremmo venire trattai dagli altri.
L’amore basta per essere genitori perfetti, ovvero capaci di amare e insegnare ad amare. Qualsiasi manuale possa dare consigli, trucchi, strumenti per diventare buoni genitori è un fallimento se non siamo capaci di amare i nostri figli in modo autentico.
Così come confondiamo spessissimo l’amore con il bisogno, altrettanto crediamo che per essere genitori basti avere figli ubbidienti e disciplinati. Molti ci dicono che l’amore non basta, ma costoro non sanno nulla dell’amore. Per essere genitori basta semplicemente imparare ad amare, e questo è il più grande dono che potremo mai dare ai nostri figli.