Educare i genitori
Di solito si cerca di capire come educare i propri figli e generalmente si da per scontato che non sia necessario educare i genitori. Tuttavia non capita raramente di vedere bambini maleducati accompagnati da genitori che si comportano in modo coerente. Semplicemente dobbiamo renderci conto che l’educazione non passa dai sermoni o dalle lezioni fatte a tavolino, ma dall’esempio concreto e quotidiano. Incide in un bambino, o in un ragazzo, molto più la reazione dei genitori di fronte ad eventi “casuali” che non le dimostrazioni predisposte da loro per insegnare qualcosa.
Educare i genitori potrebbe essere un ambito di formazione fondamentale, anzi, dovrebbe esserlo sin da subito. Così come sarebbe importante educare anche gli insegnanti e i professori che avranno un grande peso sulla vita delle generazioni future. Si dice sempre che sono i giovani il futuro di un paese, oltre che dell’umanità intera, eppure sono davvero pochi i genitori capaci di educare in modo corretto o gli insegnanti che si preoccupano di farlo, mettendo in secondo piano esami, interrogazioni e programmi ministeriali.
Educare vuol dire tirare fuori, aiutare i giovani ad esprimere il proprio potenziale, a sfruttare le proprie risorse. Ma educare significa anche aiutare i ragazzi a diventare consapevoli, insegnare loro ad osservare la realtà in modo autentico, oltre schemi e condizionamenti, a cercare la verità, al di là dei punti di vista, a voler sempre comprendere se stessi e gli altri. Educare richiede creatività, indipendenza di pensiero, dobbiamo aiutare gli altri ad essere il meglio che possono, ad usare la propria testa, a liberarsi dalla pura del giudizio degli altri e dai vincoli imposti dalla società, quelli che non sono positivi, ovviamente.
Educare i genitori significa perciò rendere loro, per primi, persone libere. Io non credo che si possa insegnare a qualcuno come a fare il genitore. Non bisogna fare il papà, ma esserlo, non bisogna comportarsi da mamma, ma esserlo. Essere genitori significa amare i propri figli. L’amore non convive con l’inganno, neppure a fin di bene, con il comando, non convive con l’imposizione. Amare richiede molta più forza, fantasia e vitalità rispetto al semplice dare ordini e punire quando questi vengono infranti.
Il segreto per educare i genitori è aiutarli, semplicemente, ad amare. Se sei un papà o una mamma, o semplicemente sei spesso a contatto con ragazzi e bambini, il segreto è scegliere di amarli ogni giorno, senza aspettarti nulla. Quando scegliamo di amare senza pretese non ci servono tecniche o metodi particolari, perché l’amore è la strada migliore per educare chiunque, non solo i propri figli. L’amore basta e avanza, il vero processo con cui un genitore si educa per questo meraviglioso compito non si trova in un corso di formazione, ma nell’impegno giornaliero a fare dell’amore un modo di vivere concreto e quotidiano. Il Corso di “Vera Vita” lo consiglierei a tutti i genitori perché non insegna ad amare, ma a rimuovere ogni ostacolo che ci impedisce, già adesso, di farlo.