Cosa amo di te
Qualche giorno fa ho avuto modo di confrontarmi con alcuni ragazzi riguardo alle caratteristiche della persona ideale. La prima cosa che ho notato nei pareri di tutti è che quando pensiamo a come deve essere la nostra anima gemella pensiamo solo, o quasi, al carattere, ai comportamenti. Siamo abituati ad identificare le persone con un certo modo di fare o agire e cerchiamo la persona che si comporti come a noi piace. Ma se amo di te i tuoi comportamenti o le tue caratteristiche superficiali, amo te?
Tanto per cominciare credo sia importante distinguere tra persone e carattere. Noi non siamo né il nostro carattere né tanto meno il nostro comportamento. Se tradisco non sono un traditore, se sbaglio non sono sbagliato, se vinco non sono un vincitore così come se fallisco non sono un fallito. Il grande errore è quello di etichettare gli altri in modo superficiale, e se questo dovrebbe essere un modo per semplificarci la vita, si traduce sempre in un modo per ingannarci. Finiamo per confondere le persone con le parole che gli attacchiamo addosso. Alla fine cosa amo di te? Le cose che penso tu sia!
Se infatti amo il fatto che tu sei estroverso, simpatico o sensibile, io non amo te ma alcuni comportamenti che mi piacciono e mi fanno stare bene. Dove inizi tu e dove finisce il comportamento? Difficile come risposta, non perché non sia chiara, ma perché è molto lontana dalla nostra mentalità. Noi siamo i pittori che dipingono un quadro, i cantanti che cantano una canzone. Lo stile o i colori con cui dipingiamo, così come lo stile o le canzoni che cantiamo, non siamo noi. Si tratta di scelte fatte da noi che possiamo cambiare.
Chiedermi cosa amo di te mi porta a focalizzarmi su elementi che non cambiano, pretendendo che una persona sia, sostanzialmente, sempre uguale a se stessa. Abbiamo l’ingannevole idea che la gente sia sempre uguale, che non cambi, che le caratteristiche fondamentali siano immutabili, o quasi, nel tempo. In realtà noi siamo come fiumi, in costante evoluzione, oppure non siamo affatto. Così come un secchio non può contenere un fiume, una definizione, o un aggettivo, non dice nulla o quasi di me. Non sono estroverso, mi sono comportato, finora, in modo estroverso. Non sono un traditore, ho semplicemente tradito.
Il guaio è che guardiamo il passato per comprendere il presente, un po’ come stabilire se oggi piove guardando le previsioni dell’anno scorso. Se questo sarebbe assurdo per sapere che tempo fa adesso, lo è ancora di più pensare che siamo quel che siamo stati, o meglio, come ci siamo comportati. Non dobbiamo osservare tanto i comportamenti quanto le motivazioni che li spiegano.
Se impariamo ad amare realmente andremo oltre le apparenza dei comportamenti, che sono sempre superficiali, e cominceremo a capire che non possiamo definire nessuno, ma scoprire chi sta diventando giorno dopo giorno. Alla fine le cose che amo di te non saranno azioni o comportamenti, ma le qualità innate che, espresse o meno, sono dentro di te: la capacità di amare, di essere liberi, di essere responsabili e indipendente. Ecco cosa amo di te, se ho scelto di dividere la mia vita con la tua, la tua capacità di amare in modo autentico. Altro non conta.