È di pochi giorni fa la notizia che nel liceo scientifico Filippo Lussana di Bergamo un’insegnante ha messo alla classe, come voto di comportamento, un otto. La decisione, contrariamente a quanto si può immaginare, non è legata alla volontà di punire un atteggiamento maleducato o troppo irrequieto, bensì un’eccessiva apatia dei ragazzi.
Continua a leggereA più di un anno dalla pubblicazione, come testata, di Tempovissuto, riflettiamo sul giornalismo e sui “giornalismi” possibili. Non è mia intenzione fare di questo commento un manifesto di lavoro, ma credo che oggi sia fondamentale interrogarsi sul ruolo che l’informazione e i media devono ricoprire. Un ruolo che richiede la compartecipazione del giornalista, non più soltanto – oggi – mero narratore dei fatti, cronista, ma osservatore critico di quanto avviene.
Continua a leggereHa preso il via due settimane fa Tempovissuto radio, appendice e completamento di attualità, informazione e cultura del nostro giornale. Tra le trasmissioni radiofoniche che si sentono nelle varie emittenti, “Qui si cambia” vuole proporsi come stimolo al cambiamento e alla novità.
Continua a leggerePuò la moda incontrare la tradizione islamica? Sembrerebbe proprio di sì. Sta, infatti, riscuotendo molto successo la rivista femminile turca “Ala”, dedicata alle donne che indossano il velo. E le vendite del giornale, considerando che in gennaio ha raggiunto le 20mila copie, superando l’occidentale Marie Claire, ferma a soltanto 18.600, stanno andando molto bene.
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