Babbo Natale è una noce
Passeggiata tra le casette di legno del mercatino di Bolzano, sotto la neve e le offerte dei venditori di Bretzel.
Durante il mercatino a Bolzano
Un suono di ottoni natalizi condisce la serata pungente al mercatino di Bolzano.
Sotto una capanna di legno, i musicisti si esibiscono ed ignorano il rimbombo delle campane del Duomo.
Qui si può trovare tutto ciò che può riempire una casa in festa dicembrina: pupazzi di neve, Babbo Natale, befane, gnomi, animaletti, palline, tutti rigorosamente sorridenti.
Si respira un’atmosfera festosa nella seppur troppo affollata piazza e si incontrano prodotti artigianali tutti particolari: Santa Claus è un guscio di noce, Santa Claus è una pigna; accanto a lui, un elefante, chissà poi perché.
È proprio questa, a mio avviso, la vera bellezza di questo luogo: la creatività delle persone che cercano di proporre oggettini unici e divertenti a dei turisti forse stanchi del solito
La sicurezza, durante il mercatino, è assicurata.
ciarpame.
E poi ancora: alimenti tipici serviti da ancor più tipici venditori in costume ed un’intera bancarella dedicata a Re Laurino che, in quanto a leggende, qui a Bolzano è indubbio sovrano.
Nuova, in mezzo alla piazza, troneggia un’enorme struttura preconfezionata, di color rosso squillante, che commercia degli strudel preconfezionati a loro volta e molto simili a prodotti da fast-food.
Con il passare degli anni sembra che la mania delle spese a tema si sia estesa ben oltre i confini della provincia altoatesina, rovinando così la tipicità ed unicità dell’evento.
Nonostante questo la gente si accalca tra le casette di legno e si scalda con un vin brulè, tutti rigorosamente con dei pacchetti gonfi in mano, mentre i bambini si sgolano per l’opportunità di cavalcare un pony.
Il mercatino natalizio resta comunque un punto di riferimento folkloristico per chi è alla ricerca di ninnoli dal retrogusto malinconico.
Katia Bonini
Foto di Alex Zampini
