Adolescenza = problemi!
È opinione diffusa, e raramente messa in dubbio, che l’adolescenza sia un periodo problematico carico di inevitabili disagi per coloro che l’attraversano. Ormai è talmente accettata questa visione che i giovani vivono questo periodo in maniera problematica, a volte, assecondando uno stereotipo sociale.
A guardar bene, tuttavia, il termine stesso di adolescenza è stato utilizzato in tempi recenti, mentre prima non veniva utilizzata questa classificazione per individuare questa fase della crescita di ognuno di noi.
Per esperienza personale posso comunque affermare che le cosiddette crisi adolescenziali e tutti i problemi legati a questa fase della nostra vita sono tutt’altro che ovvie o naturali. Per capirlo bene è importante dare un’occhiata da vicino.
L’adolescenza è la fase in cui una persona matura dal punto di vista fisico e mentale: abbandonata l’epoca in cui siamo bambini iniziamo un percorso di maturazione che culminerà nell’età adulta. Il periodo adolescenziale quindi, lungi dal dover essere necessariamente problematico, dovrebbe essere invece una fase di esperimenti, maturazione, crescita e sviluppo. La capacità di affrontare in modo efficace la vita sarà costruita in modo sostanziale propri in questi anni. Ma i problemi esistono e quindi da cosa nascono?
La caratteristica dell’adolescenza è il cambiamento che si vive in questa fase della propria vita: cambia il nostro corpo, le nostre idee si evolvono, ci confrontiamo con stimoli sociali nuovi e sempre più complessi, cominciamo ad assumerci la prime responsabilità, si trasforma sostanzialmente la nostra identità: sebbene il cambiamento ci accompagnerà per tutta la vita, durante l’adolescenza è amplificato.
Il problema nasce laddove manca la capacità di comprensione e ascolto: in una fase così nuova abbiamo bisogno di essere compresi, non giudicati e attaccati; apprezzati e valorizzati, dovremmo imparare come tirare fuori il potenziale e non come nasconderlo per paura di non essere adeguati o accettati dagli altri. Ai genitori spetta il compito di comprendere i propri figli e ascoltarli sinceramente.
L’adolescenza, come ogni altra fase della propria vita ma in modo accentuato, ha bisogno di modelli a cui ispirarsi: se i genitori non sanno essere un modello coerente e credibile, sano e positivo, i figli ne cercheranno uno altrove. Sono convinto che l’adolescenza, lungi dall’essere una fase problematica, sia un momento estremamente importante e creativo. Ma se manca la comprensione ed il rispetto della propria identità, qualsiasi giovane si troverà a viverla, e farla vivere a chi gli sta vicino, in modo traumatico e complicato.
Il vero problema dell’adolescenza, in realtà, è pensare che essa sia, e debba essere necessariamente, un problema.