
A chi somiglia mio figlio?
Tuo figlio è appena nato e ti stai già chiedendo: “a chi somiglia mio figlio”? Certo, troverai sicuramente il parente del padre che ha gli stessi occhi vispi che a lui, o magari c’è la nonna della madre che ha le stesse fossette ai lati della bocca. Poi troverai anche l’amico pronto a scommettere che somiglia al collega della madre… Di sicuro ci saranno somiglianze con alcuni dei tuoi parenti, e questo è anche ovvio, ma c’è una somiglianza che nessuno, ormai, sembra più notare e che sarebbe probabilmente la miglior risposta alla domanda “a chi somiglia mio figlio”? Telo dico io!
Tuo figlio somiglia in modo perfetto a Gesù bambino. Aspetta a ridere di questa somiglianza, osservalo bene, non ha forse negli occhi la gioia di vivere, quella felicità profonda che trovi sempre nello sguardo di un bambino che sta imparando a vivere la sua vita? Osservalo meglio: non noti quella speranza e quella fiducia negli altri, la spontaneità nel credere a quel che gli dicono, la voglia di sognare, di immaginarsi un mondo meraviglioso?
Guardalo con attenzione, vai oltre il colore della pelle o dei capelli, non curarti della forma esatta delle labbra, ma cogli la dolcezza nei suoi movimenti, la delicatezza e la semplicità con cui si muove e vive. La purezza, soprattutto, di chi non ha perso la gioia di vivere per le ansie degli adulti, le paure di chi “sa come funziona il mondo”. Ancora sono lontane le preoccupazioni e la delusione non esiste nella sua mente, c’è troppa curiosità del mondo, semplicità e naturalezza, niente finzione, niente inganni o bugie, niente cattiveria.
Gesù è l’amore nella sua forma perfetta. Gesù è l’esempio della vita nella sua forma più alta. Tutti noi possiamo e dobbiamo (questo è il senso della vita), seguirne le orme, vivere come ci ha mostrato, e i bambini, anche tuo figlio, somigliano tutti a Lui nella semplicità e nella purezza del cuore che vive di gioia e meraviglia. Tuo figlio somiglia a Gesù bambino, come tutti i bambini che nascono ogni giorno. Tu aiutalo a somigliare a Gesù anche quando sarà adulto, ad amare e perdonare, solo così smetterà di somigliare a qualche tuo parente e potrà essere pienamente se stesso.