50 anni di Album Panini. 50 anni di noi

Dal 1961 Panini ha raccontato la storia di uno sport, la storia di un Paese e del suo amore per il calcio. Roma celebra questi primi 50 anni con una mostra a Palazzo Incontro.

Le figurine Panini compiono mezzo secolo di vita. Un percorso che racconta la passione inscindibile degli italiani con il calcio e l’amore per lo sport. Un’idea che dal 1961 ha contribuito a cambiare le abitudini, i giochi e il tempo libero dei più piccoli, soprattutto.
È una piccola rivoluzione culturale quella messa in moto dai quattro fratelli Panini che culmina nel 50esimo anniversario del primo Album Calciatori con una mostra nelle sale di Palazzo Incontro, dal titolo “Panini 1961 – 2011. Una storia italiana”, a cura di Paolo Battaglia.
Tutto ha inizio negli anni ‘40 con un’edicola a conduzione familiare. Nel 1955 Giuseppe e Benito fondano l’Agenzia Distribuzione Giornali Fratelli Panini. Di qui le prime esperienze che porteranno al progetto imprenditoriale. L’idea vincente è del 1960: i fratelli Panini acquistano dalla casa editrice milanese Nannina un lotto di figurine invendute, le stampano e le imbustano. Un successo che porterà nel 1961 alla “Grande Raccolta Figurine Calciatori”.
Questa favola italiana è nata da una semplice intuizione, un pensiero tanto rapido quanto istintivo come di chi quella cosa è nato per farla, come giocare a calcio, tirare di sinistro o segnare un gol in rovesciata. È proprio di questo che si tratta: il logo delle figurine che hanno cambiato la storia di un paese è una mezza rovesciata di classe. Carlo Parola, il centrale difensivo juventino degli anni ‘50 ha ispirato il disegno realizzato da Wainer Vaccari e pubblicato in 200 milioni di copie. Un gesto atletico rimasto nell’immaginario degli sportivi italiani per la sua rarità e innovazione, all’epoca.
Il «Ce l’ho, manca» che è entrato nel nostro uso quotidiano è figlio del passatempo che più di tutti ha riempito gli intervalli e i pomeriggi di generazioni intere di studenti. Lo scambio delle figurine e la spasmodica ricerca “dell’unica che manca” fa ormai parte della storia d’Italia come la pizza o il mandolino.
Chi può dire se senza gli album dei fratelli Panini la passione per il pallone sarebbe stata così accesa e vitale come è oggi. Forse a loro dobbiamo anche eroi del calcio italiano che hanno riempito le nostre domeniche vuote e le nostre estati mondiali. Magari una piccola coppa del mondo, anche se delle dimensioni di una bustina da strappare, appena comprata, di fronte all’edicola, se la meritano anche loro.

Alessio Chiadini Beuri

Foto: http://www.flickr.com/photos/ilfattoquotidiano/5815481040

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